Comitato controllo: verifica atti di indirizzo alla Giunta
(ACON) Trieste, 8 apr - RCM - Il Consiglio regionale detta atti
di indirizzo alla Giunta attraverso ordini del giorno oppure
mozioni. All'attenzione del Comitato per la legislazione, il
controllo e la valutazione presieduto da Riccardo Riccardi (FI)
ci sono 15 atti, accompagnati dalle relative informative che la
Giunta ha fatto pervenire per spiegare lo stato delle cose.
Compito del Comitato, valutare tali informative e oggi ha
iniziato i lavori in tal senso.
L'assessore Francesco Peroni ha, così, parlato delle azioni
intraprese per dar seguito all'ordine del giorno n. 27 di Enzo
Marsilio e numerosi altri consiglieri del Pd, oltre a Emiliano
Edera dei Cittadini, collegato alla legge regionale di
assestamento del bilancio 2014 di luglio scorso.
Il documento impegna la Giunta a "valutare l'opportunità di
istituire un Fondo di rotazione per anticipare ai Comuni le spese
di progettazione al fine di costituire un parco progetti di
quanti potranno trovare sostegno nell'ambio della Programmazione
europea".
In merito alla richiesta, Peroni ha evidenziato che la
Finanziaria regionale 2015 autorizza l'Amministrazione regionale
a concedere agli Enti locali anticipazioni finanziarie, nel corso
di quest'anno, finalizzate a coprire le spese per studi di
fattibilità e di progettazioni di opere pubbliche per un milione
di euro.
A seguire, dalla direzione dell'assessora Sara Vito si è avuto
riscontro di un altro ordine del giorno collegato
all'assestamento del bilancio 2014, il n. 19 di Rodolfo Ziberna
(FI) e Diego Moretti (Pd) sul bacino di rifasamento del fiume
Isonzo. In questo caso, con tale documento si impegnava
l'Esecutivo a convocare un tavolo con i principali soggetti che
possano aver titolo e interesse alla regolamentazione delle acque
dell'Isonzo, tavolo che è stato convocato il 3 dicembre scorso.
Oltre a numerosi amministratori locali e provinciali - è stato
reso noto - erano presenti esponenti del mondo ambientalista,
rappresentanti dell'Autorità di bacino di Venezia e del Consorzio
di bonifica della pianura isontina. Nell'occasione, sono stati
analizzati da un punto di vista tecnico i progetti promossi per
migliorare la conoscenza dell'Isonzo e la sua corretta gestione,
alcuni sviluppati nell'ambito della programmazione comunitaria
2007-2013 dei Fondi europei Italia-Slovenia. Ed è anche stato
fatto il punto del monitoraggio delle portate del fiume (Progetto
Camis) e dello studio delle acque sotterranee e di transizione
(Progetto Astis).
Le altre 13 informative saranno analizzate in altra data.
(immagini tv)