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Comitato controllo: verifica atti di indirizzo alla Giunta

08.04.2015
15:51
(ACON) Trieste, 8 apr - RCM - Il Consiglio regionale detta atti di indirizzo alla Giunta attraverso ordini del giorno oppure mozioni. All'attenzione del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione presieduto da Riccardo Riccardi (FI) ci sono 15 atti, accompagnati dalle relative informative che la Giunta ha fatto pervenire per spiegare lo stato delle cose. Compito del Comitato, valutare tali informative e oggi ha iniziato i lavori in tal senso.

L'assessore Francesco Peroni ha, così, parlato delle azioni intraprese per dar seguito all'ordine del giorno n. 27 di Enzo Marsilio e numerosi altri consiglieri del Pd, oltre a Emiliano Edera dei Cittadini, collegato alla legge regionale di assestamento del bilancio 2014 di luglio scorso.

Il documento impegna la Giunta a "valutare l'opportunità di istituire un Fondo di rotazione per anticipare ai Comuni le spese di progettazione al fine di costituire un parco progetti di quanti potranno trovare sostegno nell'ambio della Programmazione europea".

In merito alla richiesta, Peroni ha evidenziato che la Finanziaria regionale 2015 autorizza l'Amministrazione regionale a concedere agli Enti locali anticipazioni finanziarie, nel corso di quest'anno, finalizzate a coprire le spese per studi di fattibilità e di progettazioni di opere pubbliche per un milione di euro.

A seguire, dalla direzione dell'assessora Sara Vito si è avuto riscontro di un altro ordine del giorno collegato all'assestamento del bilancio 2014, il n. 19 di Rodolfo Ziberna (FI) e Diego Moretti (Pd) sul bacino di rifasamento del fiume Isonzo. In questo caso, con tale documento si impegnava l'Esecutivo a convocare un tavolo con i principali soggetti che possano aver titolo e interesse alla regolamentazione delle acque dell'Isonzo, tavolo che è stato convocato il 3 dicembre scorso.

Oltre a numerosi amministratori locali e provinciali - è stato reso noto - erano presenti esponenti del mondo ambientalista, rappresentanti dell'Autorità di bacino di Venezia e del Consorzio di bonifica della pianura isontina. Nell'occasione, sono stati analizzati da un punto di vista tecnico i progetti promossi per migliorare la conoscenza dell'Isonzo e la sua corretta gestione, alcuni sviluppati nell'ambito della programmazione comunitaria 2007-2013 dei Fondi europei Italia-Slovenia. Ed è anche stato fatto il punto del monitoraggio delle portate del fiume (Progetto Camis) e dello studio delle acque sotterranee e di transizione (Progetto Astis).

Le altre 13 informative saranno analizzate in altra data.

(immagini tv)