News


VI Commissione: approvato programma immigrazione 2015

09.04.2015
12:09
(ACON) Trieste, 9 apr - AB - Il programma immigrazione 2015 è stato approvato dalla VI Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Franco Codega (Pd), dopo l'illustrazione e alcune precisazioni dell'assessore Gianni Torrenti. La Commissione ha anche preso atto del consuntivo del Piano immigrazione 2014.

L'architettura del documento è simile negli anni, ma viene di volta in volta incrementata con iniziative che rispondono ai bisogni emergenti. La Regione mette a disposizione 2,3 milioni, ai quali normalmente si aggiungono fondi di altra provenienza, statale e comunitaria. Servono soprattutto per mettere in grado gli immigrati di fruire dei servizi, quindi si indirizzano principalmente a corsi di italiano, all'alfabetizzazione, alla conoscenza del nostro sistema sociale, economico, occupazionale, scolastico.

Tra le azioni che vi sono contenute, l'assessore si è soffermato in particolare su istruzione e formazione, casa, servizi territoriali, servizi socio-sanitari, problematiche dei minori non accompagnati.

Capitolo a parte quello che interessa i cittadini stranieri residenti in FVG, 108.000, metà dei quali hanno un'occupazione. Su questo dato vi è stata una presa di posizione da parte del centro-destra, che ha osservato come se metà degli stranieri residenti ha un lavoro, non può dirsi altrettanto per i cittadini italiani. Affermazione contestata da alcuni consiglieri di maggioranza, che ha trovato precise risposte con l'assessore Torrenti: gli stranieri residenti vengono chiamati dai datori di lavoro e perdono questa condizione quando perdono il lavoro; in Italia vi è un saldo attivo di 7 miliardi, perché se costano 4,5 miliardi allo Stato, rendono 11,5 miliardi principalmente alle casse dell'INPS e dell'erario. Uno straniero guadagna in Italia in media 11.000 euro lordi all'anno, la metà di un cittadino italiano.

Quanto al problema alloggio per i richiedenti asilo, Torrenti ha precisato che non si vogliono recuperare grandi caserme, che ospiterebbero un numero di persone troppo grande con i ben noti problemi che ne deriverebbero, quindi si è scelto di individuare caserme piccole, da 10, 20, massimo 30 posti per non avere grandi impatti sul territorio.

Il programma è stato alla fine votato da Pd e Cittadini, nessun contrario, astenuti FI e AR. Considerando le polemiche strumentali da ambo le parti rispetto a una questione rilevante e che merita ben altro approccio, Ussai, del MoVimento 5 Stelle, ha deciso di non partecipare alla votazione.

(immagini tv)