V Comm: assessore Peroni su programmazione Fondi SIE 2014-2020
(ACON) Trieste, 13 apr - RCM - La V Commissione consiliare
regionale, presieduta da Vincenzo Martines (Pd), ha ascoltato in
audizione l'assessore Francesco Peroni in merito allo stato di
avanzamento della programmazione dei Fondi di sviluppo e
investimento europei (SIE), settennato 2014-2020, compresa la
cooperazione territoriale europea.
La tabella con importi e stato dei programmi presentata
dall'assessore e dai sei funzionari che lo accompagnavano non è,
però, bastata a placare la stizza dei consiglieri di opposizione,
a cominciare da Alessandro Colautti (NCD) e Riccardo Riccardi
(FI), che hanno fatto presenti i circa 6 miliardi di euro che
altre Regioni, contrariamente al FVG, stanno già spendendo mentre
noi siamo in ritardo di un paio di anni. La nostra Regione,
infatti, sta subendo - hanno detto - una mancanza di strategia
accusata dalla stessa Unione europea, assieme a ritardi ed errori
di programmazione causati anche da un eccesso di frammentazione
nelle decisioni. Se va bene - hanno sottolineato - i soldi li
avremo nel 2016 perché ormai il 2014 e il 2015 sono anni persi.
A seguire, levata di scudi da Franco Codega (Pd) che ha parlato
dell'errore di accusare di tutto la politica, dato che tempi di
presentazione e di risposta sono quelli delle altre Regioni.
Semmai è il caso di cercare dove e come recuperare i tempi, che è
ormai acquisito siano in ritardo. Rodolfo Ziberna (FI), invece,
ha puntato alle novità normative degli aiuti di Stato, e Giulio
Lauri (SEL) sulla possibilità di finanziare opere
infrastrutturali attraverso i programmi comunitari (ci si deve
limitare ad azioni pilota e a studi di fattibilità, è stata la
risposta).
Non vedo si denoti una performance complessiva preoccupante - ha
risposto Peroni. Non siamo dinanzi a una carenza di
organizzazione o di politica. I mesi persi, che poi non sono così
tanti, saranno recuperati con il fatto che stiamo già lavorando
ai passaggi normativi successivi per essere pronti quando i
programmi ci saranno caricati dall'Ue. Il FVG non è il brutto
anatroccolo d'Italia, ma siamo circa metà Regioni con fondi
assegnai e metà no. Le criticità hanno cause diverse per ciascun
programma. Il caso, ad esempio, del programma transfrontaliero
Italia-Slovenia è stato segnato da uno stallo perché si dovevano
far convergere sensibilità e visioni diverse tra FVG, Veneto e
Slovenia, dove noi puntavamo ad assicurare al programma una forte
presenza di progetti strategici di larga portata territoriale,
perché questo la Comunità europea chiede.
Per quanto attiene i dati della cooperazione territoriale
europea, da tabella si apprende che il programma transnazionale
Central Europ consta di un importo totale di 298,9 milioni di
euro, pubblicato il I bando; Spazio alpino 139,7 mln, pubblicato
il I bando; Interreg Med 275,9 mln, apertura del bando entro
giungo prossimo; Adrion 118,15 mln, programma in fase di esame
dopo i rilievi della Commissione europea.
Il programma transfrontaliero Interreg Italia Austria ha un
importo totale di 96,7 milioni di euro, ha avuto osservazioni da
parte della CE che si pensa possano essere risolte entro
settembre prossimo; Interreg Italia Croazia 236 mln, è ancora in
fase di elaborazione causa nodi da sciogliere; Interreg Italia
Slovenia 91,6 mln, si prevede di presentare il programma entro il
prossimo giugno.
Il programma interregionale Interreg Europe registra un importo
totale di 426,3 milioni di euro, la sua approvazione è prevista
entro un paio di mesi, intanto si è aperta una campagna
informativa relativa al I bando; Urbact III 96,3 mln, pubblicato
il I bando.
(immagini tv)