M5S: Sergo, più vicino il diritto all'accessibilità
(ACON) Trieste, 16 apr - COM/AB - "Un piccolo passo ma
significativo per combattere le quotidiane ingiustizie anche
all'interno delle strutture della Regione Friuli Venezia Giulia".
Il portavoce M5S Cristian Sergo commenta con soddisfazione
l'approvazione all'unanimità della mozione sul diritto
all'accessibilità.
"L'obiettivo finale - spiega Sergo - è di conseguire la massima
accessibilità anche da parte delle persone con disabilità a tutti
gli eventi pubblici e di incontro - organizzati, patrocinati o
sponsorizzati dalla Regione - impegnando i politici a
organizzarli in luoghi già idonei. Rimuovere e superare tutte le
barriere architettoniche e gli ostacoli fisici che siano fonte di
disagio per la mobilità di chiunque abbia una capacità motoria
ridotta o impedita in forma permanente o temporanea sarebbe,
oltre che un atto di giustizia sociale, anche una boccata
d'ossigeno per le imprese regionali del settore edilizio".
"Nel 2015 non è più accettabile - ad esempio - che l'Auditorium
della Regione non disponga di idonee vie di fuga e che gli uffici
di via Poscolle a Udine non siano accessibili, al punto che per
dialogare con persone costrette a spostarsi in carrozzina
dobbiamo andare in qualche bar che - fortunatamente - è a norma"
ricorda il consigliere del MoVimento 5 Stelle che aggiunge:
"Mercoledì la Giunta Serracchiani si è impegnata a promuovere una
forte campagna di sensibilizzazione presso i soggetti
organizzatori degli eventi affinché le manifestazioni si
realizzino in sale e strutture che rispettino tutte le norme in
grado di garantire il diritto della accessibilità. Un fatto
sicuramente positivo. Ora però - sottolinea - deve essere la
stessa Regione a dare il buon esempio, garantendo condizioni
adeguate sia per gli eventi organizzati direttamente
dall'Amministrazione regionale che per quelli ospitati presso
ambienti di proprietà della Regione o degli enti regionali".
"Allo stesso tempo - conclude Sergo - va consentita almeno la
diretta streaming in tutti quei contesti, come per esempio molti
consigli comunali, che ancora oggi sono off-limits".