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FI: Ziberna, Cardiologia a rischio a Gorizia

17.04.2015
11:30
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/RCM - La presidente Debora Serracchiani e l'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, in occasione della loro visita a Gorizia la scorsa estate, avevano assicurato non solo che sarebbero ritornate ogni mese a Gorizia per monitorare lo "stato di salute" della salute (una delle tante promesse mai mantenute), ma che dopo il Punto nascite e altri reparti Gorizia non avrebbe subito ulteriori depotenziamenti e soppressioni.

L'attacco è di Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale che così prosegue: "Nella precedente versione del Piano attuativo locale, era stato assicurato il mantenimento almeno di una Unità coronarica e una Cardiologia in uno dei due nosocomi, e tutto lasciava intendere, anche dopo lo scippo del Punto nascite, che fosse a Gorizia.

"Invece ora è ventilata la previsione della soppressione dell'Unità coronarica e che i posti letto intensivi e semi-intensivi saranno destinati a un'area di emergenza comune, di cui faranno parte Rianimazione e Pronto soccorso. Pertanto sarà smantellata la struttura complessa di Cardiologia, verrà meno la presenza di un cardiologo 24 ore su 24 (dopo la già avvenuto soppressione del medico notturno) e per ogni evenienza il paziente dovrà essere condotto urgentemente a Trieste.

"Per questa ragione ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per avere conferma di questa notizia e per sapere se siano state fatte le simulazioni sull'uso di questi servizi e sui costi per la loro fruizione presso altre strutture, oltre agli evidenti disagi. Ma anche per avere conferma se, questa estate, addirittura chiuderanno reparti per consentire di far svolgere le ferie al personale (ma non si dovrebbe farle fare anche nel corso dell'anno?) e per sapere come si intenda affrontare la oggettiva necessità del mantenimento di Chirurgia e Ortopedia d'urgenza".