FI: Ziberna, Cardiologia a rischio a Gorizia
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/RCM - La presidente Debora
Serracchiani e l'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, in
occasione della loro visita a Gorizia la scorsa estate, avevano
assicurato non solo che sarebbero ritornate ogni mese a Gorizia
per monitorare lo "stato di salute" della salute (una delle tante
promesse mai mantenute), ma che dopo il Punto nascite e altri
reparti Gorizia non avrebbe subito ulteriori depotenziamenti e
soppressioni.
L'attacco è di Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale che così prosegue: "Nella precedente versione
del Piano attuativo locale, era stato assicurato il mantenimento
almeno di una Unità coronarica e una Cardiologia in uno dei due
nosocomi, e tutto lasciava intendere, anche dopo lo scippo del
Punto nascite, che fosse a Gorizia.
"Invece ora è ventilata la previsione della soppressione
dell'Unità coronarica e che i posti letto intensivi e
semi-intensivi saranno destinati a un'area di emergenza comune,
di cui faranno parte Rianimazione e Pronto soccorso. Pertanto
sarà smantellata la struttura complessa di Cardiologia, verrà
meno la presenza di un cardiologo 24 ore su 24 (dopo la già
avvenuto soppressione del medico notturno) e per ogni evenienza
il paziente dovrà essere condotto urgentemente a Trieste.
"Per questa ragione ho presentato un'interrogazione alla Giunta
regionale per avere conferma di questa notizia e per sapere se
siano state fatte le simulazioni sull'uso di questi servizi e sui
costi per la loro fruizione presso altre strutture, oltre agli
evidenti disagi. Ma anche per avere conferma se, questa estate,
addirittura chiuderanno reparti per consentire di far svolgere le
ferie al personale (ma non si dovrebbe farle fare anche nel corso
dell'anno?) e per sapere come si intenda affrontare la oggettiva
necessità del mantenimento di Chirurgia e Ortopedia d'urgenza".