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NCD: presentata mozione Open Innovation

17.04.2015
12:34
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/RCM - La mozione "Open Innovation: un'opportunità di crescita da non perdere" dei consiglieri regionali del Nuovo Centrodestra, Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti, presentata nella sede di Friuli Innovazione (relazione tecnica di Paolo Marizza dell'Università di Trieste), si inserisce nel quadro normativo della recente legge regionale n. 3 del 2015 Rilancimprese e ha l'obiettivo di creare un contesto adatto allo sviluppo di progettualità legate alla ricerca e all'innovazione finalizzato allo sviluppo competitivo del Friuli Venezia Giulia.

Tale traguardo - spiegano gli stessi proponenti - è raggiungibile sia attraverso una serie di interventi che puntano a rendere il sistema della ricerca orientato all'applicazione dei risultati, sia attraverso azioni che mirano a rendere le imprese regionali più aperte alla collaborazione con gli organismi di ricerca e, più in generale, con il network di operatori del sistema dell'innovazione. L'Open Innovation è un nuovo modo di fare business creando una connessione fra persone con le idee (imprenditori, ricercatori, semplici appassionati) e imprese, pubbliche amministrazioni, organizzazioni, che cercano idee per rispondere a una specifica esigenza di business in tempi relativamente rapidi e a un costo contenuto rispetto alla tradizionale attività di innovazione condotta in-house. In questo contesto - affermano Colautti e Cargnelutti -, le piccole e medie imprese del FVG potranno avere la possibilità di accedere e beneficiare di servizi per sviluppare la propria competitività sia in ambito nazionale sia internazionale, attraverso la concessione di agevolazioni per l'accesso a servizi qualificati caratterizzati appunto da piattaforme di Open Innovation e relativi servizi di brokeraggio. Le direttrici della mozione sposano i principi della legge "Rilancimprese FVG - Riforma delle politiche industriali": A) Promuovere l'Open Innovation con lo scopo di proporre un modello di policy per l'innovazione regionale che rafforzi la capacità di governance e migliori la competitività del sistema Friuli Venezia Giulia della conoscenza, intensificando, semplificando e innovando le relazioni tra gli attori del sistema con un nuovo approccio funzionale all'innovazione aziendale che sfrutti le potenzialità della rete per permettere alle imprese di innovare velocemente con un approccio di collaborazione aperta.

B) Promuovere la messa a sistema dei numerosi attori del sistema imprenditoriale e della ricerca, incentivando e accelerando processi di knowledge transfer e di sviluppo di innovazioni a livello di prodotto, processo, servizio o modello organizzativo. C) Stimolare l'acquisizione di un maggiore valore aggiunto, unito a un ampliamento delle competenze aziendali, per portare potenzialmente a una maggiore solidità e ad un miglior posizionamento delle imprese regionali anche a livello nazionale e internazionale.

D) Promuovere forme collaborative che costituiranno inoltre un fattore funzionale anche per politiche future indirizzate alla competitività, ponendo di fatto le basi per partnership anche di lunga durata tra imprese ed altri operatori del mondo imprenditoriale e della ricerca.

E) Sviluppare una piattaforma regionale che promuoverà l'aggregazione delle competenze di imprese e centri di ricerca sul territorio per facilitare la creazione di partenariati, il coordinamento nella realizzazione dei progetti, la valorizzazione dei risultati e l'analisi degli impatti delle misure di sostegno che saranno attivate nell'ambito della programmazione europea 2014-2020.

F) Prevedere, quanto prima o comunque nella prossima legge di assestamento del bilancio della regione, un apposito stanziamento a favore delle misure previste dall'articolo 14 della legge regionale 15/2015 al fine di assistere le micro imprese e le PMI del Friuli Venezia Giulia consentendo loro di accedere a fondi per il supporto di progetti di innovazione che utilizzino piattaforme, reti e broker di Open Innovation per reperire soluzioni e competenze innovative.

Come già accade nella Regione Lombardia, anche il FVG dovrà prevedere, nei futuri bandi, l'accesso a piattaforme di Open Innovation per le PMI operanti nel settore manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi alle imprese, comprendendo i costi di consulenze, di servizi accessori (es. scouting, technology audit) e servizi avanzati funzionali alla migliore fruizione della piattaforma e attività progettuali dirette a promuovere la creazione di comunità virtuali, anche per una piattaforma regionale di Open Innovation, che riuniscano i portatori di competenze per la creazione di ecosistemi di aggregazione. La promozione di forme collaborative costituirà, inoltre, un fattore funzionale anche per politiche future indirizzate alla competitività, ponendo di fatto le basi per partnership anche di lunga durata tra imprese e altri operatori del mondo imprenditoriale e della ricerca.