NCD: presentata mozione Open Innovation
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/RCM - La mozione "Open Innovation:
un'opportunità di crescita da non perdere" dei consiglieri
regionali del Nuovo Centrodestra, Alessandro Colautti e Paride
Cargnelutti, presentata nella sede di Friuli Innovazione
(relazione tecnica di Paolo Marizza dell'Università di Trieste),
si inserisce nel quadro normativo della recente legge regionale
n. 3 del 2015 Rilancimprese e ha l'obiettivo di creare un
contesto adatto allo sviluppo di progettualità legate alla
ricerca e all'innovazione finalizzato allo sviluppo competitivo
del Friuli Venezia Giulia.
Tale traguardo - spiegano gli stessi proponenti - è raggiungibile
sia attraverso una serie di interventi che puntano a rendere il
sistema della ricerca orientato all'applicazione dei risultati,
sia attraverso azioni che mirano a rendere le imprese regionali
più aperte alla collaborazione con gli organismi di ricerca e,
più in generale, con il network di operatori del sistema
dell'innovazione.
L'Open Innovation è un nuovo modo di fare business creando una
connessione fra persone con le idee (imprenditori, ricercatori,
semplici appassionati) e imprese, pubbliche amministrazioni,
organizzazioni, che cercano idee per rispondere a una specifica
esigenza di business in tempi relativamente rapidi e a un costo
contenuto rispetto alla tradizionale attività di innovazione
condotta in-house.
In questo contesto - affermano Colautti e Cargnelutti -, le
piccole e medie imprese del FVG potranno avere la possibilità di
accedere e beneficiare di servizi per sviluppare la propria
competitività sia in ambito nazionale sia internazionale,
attraverso la concessione di agevolazioni per l'accesso a servizi
qualificati caratterizzati appunto da piattaforme di Open
Innovation e relativi servizi di brokeraggio.
Le direttrici della mozione sposano i principi della legge
"Rilancimprese FVG - Riforma delle politiche industriali":
A) Promuovere l'Open Innovation con lo scopo di proporre un
modello di policy per l'innovazione regionale che rafforzi la
capacità di governance e migliori la competitività del sistema
Friuli Venezia Giulia della conoscenza, intensificando,
semplificando e innovando le relazioni tra gli attori del sistema
con un nuovo approccio funzionale all'innovazione aziendale che
sfrutti le potenzialità della rete per permettere alle imprese di
innovare velocemente con un approccio di collaborazione aperta.
B) Promuovere la messa a sistema dei numerosi attori del sistema
imprenditoriale e della ricerca, incentivando e accelerando
processi di knowledge transfer e di sviluppo di innovazioni a
livello di prodotto, processo, servizio o modello organizzativo.
C) Stimolare l'acquisizione di un maggiore valore aggiunto, unito
a un ampliamento delle competenze aziendali, per portare
potenzialmente a una maggiore solidità e ad un miglior
posizionamento delle imprese regionali anche a livello nazionale
e internazionale.
D) Promuovere forme collaborative che costituiranno inoltre un
fattore funzionale anche per politiche future indirizzate alla
competitività, ponendo di fatto le basi per partnership anche di
lunga durata tra imprese ed altri operatori del mondo
imprenditoriale e della ricerca.
E) Sviluppare una piattaforma regionale che promuoverà
l'aggregazione delle competenze di imprese e centri di ricerca
sul territorio per facilitare la creazione di partenariati, il
coordinamento nella realizzazione dei progetti, la valorizzazione
dei risultati e l'analisi degli impatti delle misure di sostegno
che saranno attivate nell'ambito della programmazione europea
2014-2020.
F) Prevedere, quanto prima o comunque nella prossima legge di
assestamento del bilancio della regione, un apposito stanziamento
a favore delle misure previste dall'articolo 14 della legge
regionale 15/2015 al fine di assistere le micro imprese e le PMI
del Friuli Venezia Giulia consentendo loro di accedere a fondi
per il supporto di progetti di innovazione che utilizzino
piattaforme, reti e broker di Open Innovation per reperire
soluzioni e competenze innovative.
Come già accade nella Regione Lombardia, anche il FVG dovrà
prevedere, nei futuri bandi, l'accesso a piattaforme di Open
Innovation per le PMI operanti nel settore manifatturiero, delle
costruzioni e dei servizi alle imprese, comprendendo i costi di
consulenze, di servizi accessori (es. scouting, technology audit)
e servizi avanzati funzionali alla migliore fruizione della
piattaforma e attività progettuali dirette a promuovere la
creazione di comunità virtuali, anche per una piattaforma
regionale di Open Innovation, che riuniscano i portatori di
competenze per la creazione di ecosistemi di aggregazione. La
promozione di forme collaborative costituirà, inoltre, un fattore
funzionale anche per politiche future indirizzate alla
competitività, ponendo di fatto le basi per partnership anche di
lunga durata tra imprese e altri operatori del mondo
imprenditoriale e della ricerca.