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NCD: Colautti, salvaguardare Servizio gestione territorio montano

21.04.2015
17:32
(ACON) Trieste, 21 apr - COM/RCM - "Per essere efficaci le leggi devono essere corroborate da fatti concreti, ma se la mano destra non sa quello che fa la sinistra restano lettera morta. Da un lato l'assessore all'Ambiente, Sara Vito, rimarca l'importanza della riforma della difesa del suolo, dall'altro l'assessore Sergio Bolzonello, che ha il settore Risorse agricole e forestali tra le sue competenza, resta immobile".

A parlare così, il capogruppo di NCD in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, che ha depositato una interrogazione con la quale chiede un intervento dell'assessore Bolzonello per salvaguardare il futuro del Servizio di gestione del territorio montano.

È preoccupante - scrive Colautti - lo stallo organizzativo/produttivo relativo a tale Servizio, anche considerata la grande enfasi che si è voluta dare alla recente legge regionale che disciplina la difesa del suolo. In materia economica, inoltre, non si conoscono le ragioni per cui i capitoli di spesa non siano stati adeguatamente dotati delle risorse per fra fronte al funzionamento del servizio su base annua. L'operatività - precisa Colautti - sembrerebbe compromessa dal fatto che, fino a oggi, non è stata attivata alcuna procedura di assunzione con contratto di prossimità, meno oneroso, come sollecitato già dalle organizzazioni sindacali. Le Rsu del Servizio, infatti, da oltre un anno hanno chiesto, restando al momento ancora senza risposta, un confronto su temi come produttività, efficienza, qualità e sicurezza di questo Servizio che è il braccio operativo più importante dell'Amministrazione regionale, altamente qualificato per il territorio montano, fragile dal punto di vista idrogeologico, ma reso sicuro grazie alla costante presenza di cantieri di manutenzione delle opere di difesa e consolidamento nelle aste fluviali. È altresì opportuno conoscere se sono in atto processi di riorganizzazione, visto che tale Servizio, caratterizzato da complesse attività che contano circa 180 operatori organizzati in 25 squadre, dovrebbe essere affidato a persone competenti in grado di esercitare la funzione di datore di lavoro e non gestito da burocrati.

In questo quadro - sottolinea il consigliere di NCD - è opportuno conoscere su quali basi e per quali ragioni sia stato attivato un contratto di consulenza esterno per la gestione del personale in amministrazione diretta del Servizio e quali siano gli estremi, i compiti e i costi di questo contratto stipulato con uno studio di Tolmezzo.