Garante contro discriminazioni: modificare LR 43/88 pesca sportiva
(ACON) Trieste, 22 apr - COM/AB - Walter Citti, Garante
regionale contro le discriminazioni, chiede la modifica della
normativa sulla pesca sportiva in quanto crea disparità nei
confronti dei cittadini stranieri. Ha quindi inviato un parere
all'assessore Paolo Panontin, che detiene la delega alle risorse
ittiche, all'Ente regionale tutela pesca e ai capigruppo in
Consiglio regionale, motivando la sua richiesta che si riferisce
alla legge 43/1988 in materia di licenze e autorizzazioni alla
pesca sportiva nelle acque dolci.
Nel parere, il Garante rileva come la normativa riservi ai soli
cittadini italiani residenti il rilascio delle licenze di pesca
sportiva e la frequenza agli appositi corsi di abilitazione
organizzati dall'ETP, mentre i cittadini stranieri, pur
regolarmente residenti in FVG, siano assogettati al regime
separato delle autorizzazioni, meno favorevole in quanto le
autorizzazioni risultano proporzionalmente molto più costose
delle licenze e non consentono la medesima flessibilità
nell'esercizio dell'attività di pesca.
Citti rileva inoltre come vi sia una disparità di trattamento
nella partecipazione alle gare di pesca sportiva in FVG tra
cittadini italiani e stranieri residenti nelle altre regioni dove
sono titolari della licenza di pesca, in quanto solo i primi
sarebbero esentati dall'apposita autorizzazione.
Il Garante sottolinea come tali disparità di trattamento non
siano conformi ai principi di uguaglianza e di non
discriminazione di cui al diritto costituzionale, al diritto
dell'Unione europea e al diritto nazionale e ha chiesto dunque
agli organi competenti l'immediata disapplicazione di dette norme
discriminatorie, che contrastano anche con gli obiettivi di
integrazione dei cittadini stranieri nella comunità locale e
regionale.