SEL: Lauri su audizione in Commissione per crisi aziendali
(ACON) Trieste, 22 apr - COM/AB - "Nonostante i dati delle
crisi aziendali e dei posti di lavoro persi o a rischio siano
ancora un bollettino di guerra, in un contesto di crisi molto
difficile e non solo congiunturale la Regione, per quanto di sua
competenza, sta gestendo la situazione col massimo impegno e i
risultati positivi raggiunti per alcuni casi aziendali come
Electrolux e l'accordo di programma per la Ferriera ne sono la
prova".
Lo ha affermato Giulio Lauri, capogruppo di SEL in Consiglio
regionale, nell'audizione in II Commissione sulle crisi aziendali
che ha visto presenti la presidente Serracchiani e l'assessore
Bolzonello.
"L'impegno messo in campo insieme sul Rilancimpresa, i tavoli
nazionali con il Governo e quelli regionali, le progettualità
innovative come quella sulla specializzazione intelligente,
costituiscono le basi per operare nel modo più efficace e
tempestivo possibile sia nell'affrontare le crisi industriali,
sia nel mettere in campo nuove politiche industriali per il
futuro investendo in pochi settori potenzialmente strategici".
"Resta aperta invece, anche per la difficoltà a intervenire con
misure specifiche di carattere esclusivamente regionale, la
necessità di affrontare con nuove strategie le questioni relative
al sostegno della categoria dei lavoratori autonomi e delle
partite IVA e in settori come quello dei servizi, dove si
registrano una emorragia e uno stillicidio quotidiani di posti di
lavoro persi con numeri ancora maggiori di quello del
manifatturiero, ma senza la stessa visibilità".
"Per quanto riguarda Trieste - continua Lauri - quanto sta
succedendo con Alcatel impone un intervento tempestivo e
un'azione forte della presidente presso il Mise e il presidente
del Consiglio dei ministri affinché si agisca per mantenere la
produzione e l'occupazione in un Paese come l'Italia in prima
fila nel fornire all'Alcatel commesse per l'Agenda digitale,
contrastando con decisione le politiche di chiusura degli
stabilimenti italiani e di delocalizzazione portate avanti dalle
multinazionali".
"Fra Alcatel e la Burgo, a Trieste sono a rischio oltre 1200
posti di lavoro, l'equivalente di tre Ferriere di Servola. Da
questo punto di vista - conclude Lauri - è molto importante
l'impegno preso dalla presidente di incontrare i rappresentanti
dei lavoratori già nella giornata di sabato, così come annunciato
oggi nel corso dell'audizione".