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SEL: Lauri su audizione in Commissione per crisi aziendali

22.04.2015
16:44
(ACON) Trieste, 22 apr - COM/AB - "Nonostante i dati delle crisi aziendali e dei posti di lavoro persi o a rischio siano ancora un bollettino di guerra, in un contesto di crisi molto difficile e non solo congiunturale la Regione, per quanto di sua competenza, sta gestendo la situazione col massimo impegno e i risultati positivi raggiunti per alcuni casi aziendali come Electrolux e l'accordo di programma per la Ferriera ne sono la prova".

Lo ha affermato Giulio Lauri, capogruppo di SEL in Consiglio regionale, nell'audizione in II Commissione sulle crisi aziendali che ha visto presenti la presidente Serracchiani e l'assessore Bolzonello. "L'impegno messo in campo insieme sul Rilancimpresa, i tavoli nazionali con il Governo e quelli regionali, le progettualità innovative come quella sulla specializzazione intelligente, costituiscono le basi per operare nel modo più efficace e tempestivo possibile sia nell'affrontare le crisi industriali, sia nel mettere in campo nuove politiche industriali per il futuro investendo in pochi settori potenzialmente strategici".

"Resta aperta invece, anche per la difficoltà a intervenire con misure specifiche di carattere esclusivamente regionale, la necessità di affrontare con nuove strategie le questioni relative al sostegno della categoria dei lavoratori autonomi e delle partite IVA e in settori come quello dei servizi, dove si registrano una emorragia e uno stillicidio quotidiani di posti di lavoro persi con numeri ancora maggiori di quello del manifatturiero, ma senza la stessa visibilità".

"Per quanto riguarda Trieste - continua Lauri - quanto sta succedendo con Alcatel impone un intervento tempestivo e un'azione forte della presidente presso il Mise e il presidente del Consiglio dei ministri affinché si agisca per mantenere la produzione e l'occupazione in un Paese come l'Italia in prima fila nel fornire all'Alcatel commesse per l'Agenda digitale, contrastando con decisione le politiche di chiusura degli stabilimenti italiani e di delocalizzazione portate avanti dalle multinazionali".

"Fra Alcatel e la Burgo, a Trieste sono a rischio oltre 1200 posti di lavoro, l'equivalente di tre Ferriere di Servola. Da questo punto di vista - conclude Lauri - è molto importante l'impegno preso dalla presidente di incontrare i rappresentanti dei lavoratori già nella giornata di sabato, così come annunciato oggi nel corso dell'audizione".