Biblioteca del Consiglio: inaugurata mostra di Adriana Rigonat
(ACON)Trieste, 22 apr - MPB - Il presidente della Commissione
di vigilanza della Biblioteca "Livio Paladin" del Consiglio
regionale, Emiliano Edera, presenti i consiglieri Gino Gregoris
e Diego Moretti, ha inaugurato la mostra personale di Adriana
Rigonat che negli spazi della Biblioteca consiliare espone fino
al 30 aprile una nutrita serie di opere su carta, eseguite con
tecnica mista, raccolte in un catalogo che costituisce una
selezione di quanto da lei realizzato e presentato negli anni tra
il 2010 e il 2014.
L'incontro con questa artista nella sua ventiquattresima mostra
personale (ma all'attivo ha anche numerose collettive in Italia e
all'estero), è un'occasione per promuovere la fruizione della
Biblioteca del Consiglio regionale, uno spazio - ha sottolineato
Edera - ancora poco conosciuto e utilizzato dai cittadini forse
perchè ritenuto un luogo specialistico di pubblicazioni su
materie giuridiche quando invece possiede libri di vario
contenuto ed è anche una fornita emeroteca con un'area di
consultazione e un'area internet aperte al pubblico.
Proprio per far conoscere di più questo spazio e il patrimonio in
esso conservato e disponibile per la consultazione saranno
organizzati eventi culturali, mostre e caffè letterari - ha
annunciato Edera soffermandosi sul percorso artistico della
pittrice triestina poi approfondito dalla curatrice della mostra
Isabella Bembo che ha sottolineato la felice combinazione fra
arte e cultura dentro il perimetro di una biblioteca: una sede
non convenzionale ma in linea con l'idea sottesa alla funzione
dell'arte e della cultura di sviluppare, come i libri, la
capacità di conoscere.
Il titolo "Sequenze", dato alla rassegna, sta a indicare la
riproposizione in questa sede di una selezione di opere riferite
a tematiche da lei sviluppate negli ultimi anni e presentate in
altrettante esposizioni:"Infanzia dorata", "A passi sparsi",
"Passeggiando con Irma la Dolce", "Una stagione difficile".
Inconfondibile lo stile, con macchie di colore e sfumature
sovrapposte sulle quali si delineano figure e paesaggi che
rimandano ad archetipi emozionali.
Se l'arte è una magia con ali di farfalla - ha detto la Bembo
citando infine un aforisma di Alda Merini - questa si realizza
nell'incontro tra chi guarda e l'opera ed è importante per
l'equilibrio dell'individuo e della società.
La mostra, a cui si accede da Via Giustiniano, potrà essere
visitata, come detto, fino al 30 aprile dal lunedì al giovedì,
dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 16.30, mentre il venerdì
solo negli orari del mattino.
(foto, immagini tv)