FI: Novelli, pdl per istituire Garante persone offese da reati
(ACON) Trieste, 27 apr - COM/MPB - "Istituire il Garante
regionale per le persone offese da reati, per riequilibrare il
rapporto tra vittime e colpevoli che sono, peraltro, già tutelati
dalla figura del Garante regionale dei diritti della persona che
ha funzioni di garanzia anche per le persone sottoposte a
limitazione delle libertà personali".
È questo l'obiettivo della proposta di legge per l'istituzione
del Garante per le persone offese da reati presentata dai
consiglieri regionali di Forza Italia Roberto Novelli (primo
firmatario), Rodolfo Ziberna, Riccardo Riccardi, Elio De Anna e
Bruno Marini.
"Lo scorso anno - rileva Novelli - questo Consiglio ha approvato
la legge per l'istituzione del Garante regionale dei diritti alla
persona, con cui è stato costituito un collegio di tre componenti
con funzioni di garanzia per i bambini e gli adolescenti, per le
persone private della libertà personale e per le persone a
rischio di discriminazione.
"Da questo elenco mancano completamente le vittime dei reati che,
paradossalmente, vengono lasciate senza alcuna garanzia di tutela
e sostegno. Paradossalmente perché il Garante dei diritti della
persona si occupa, tra l'altro, di assumere ogni iniziativa volta
ad assicurare che alle persone private di libertà personale
(detenuti) siano erogate le prestazioni inerenti il diritto alla
salute e finalizzate al miglioramento della qualità della vita,
all'istruzione, alla formazione professionale, al recupero e al
reinserimento sociale e lavorativo, nonché al mantenimento di un
rapporto continuativo nelle relazioni familiari.
"Di fatto - prosegue l'esponente di Forza Italia - alle vittime
dei reati non viene, quindi, garantita la stessa cura e
attenzione che viene invece riservata a chi i reati li ha
commessi, anche se ormai leggiamo tutti i giorni di vittime di
stupro che si trovano costrette a cambiare città per non
incontrare per strada il loro stupratore, o donne picchiate dal
marito che devono andarsene di casa perché a quest'ultimo vengono
concessi i domiciliari, o pedofili che vivono al piano di sopra
delle loro vittime, o anziani soli, truffati o derubati che non
trovano nessun aiuto dopo aver subito il reato".
Novelli cita alcuni dati: "Per quanto riguarda la distribuzione
delle denunce per reati contro gli anziani per regione, nel 2011
il 16% è stato registrato in Liguria, il 14,87% in Friuli Venezia
Giulia, il 13,81% in Calabria, il 13,75% in Piemonte, il 13,68%
in Toscana. Si tratta di una fotografia assolutamente parziale e
sfocata: il numero oscuro è molto alto in questi casi. Il
fenomeno dell'abuso e maltrattamento della persona anziana sfugge
alla possibilità di essere visto.
"Ragioni di equità e di solidarietà sociale ci impongono quindi
di preoccuparci anche della situazione delle vittime di reati che
hanno subito danni fisici, economici e morali, nonché di coloro
che erano a carico di vittime decedute in seguito a tali atti.
"Per questo - conclude Novelli - proponiamo di aggiungere una
nuova figura, quella del Garante delle persone offese da reati:
perché le istituzioni, nella fattispecie la Regione, dovrebbero
in primo luogo tutelare le vittime della delinquenza e dopo i
criminali che scontano la loro pena".