FI: Ziberna, primo maggio in FVG festa del non lavoro
(ACON) Trieste, 2 mag - COM/AB - In una squadra di calcio che
perde ogni partita, tanto da essere ultima in classifica, la
prima cosa che fa la proprietà è di sostituirne l'allenatore, per
ritornare a vincere cambiando moduli di gioco, formazione,
strategie.
In Friuli Venezia Giulia evidentemente queste normali regole non
si applicano, sebbene la nostra regione da capoclassifica sia
divenuta fanalino di coda in Italia per quanto riguarda
l'occupazione. Ma forse ciò deriva dallo spirito di emulazione,
visto che Renzi ha condotto l'Italia ad essere fanalino di coda
in Europa.
A sostenerlo è Rodolfo Ziberna, vicecapogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, che aggiunge.
Da abilissima comunicatrice qual è, la presidente Serracchiani
vorrebbe farci credere che in questa gioco vince non chi è il
primo, ma chi è ultimo in classifica. Invece, semplicemente,
questa presidente è assolutamente non adeguata al compito, e ciò
è causa di gravi ritardi e danni, che i lavoratori stanno pagando
sulla loro pelle, insieme agli imprenditori.
I dati Istat, elaborati dall'Ires, evidenziano come la fine del
2014 nell'ultimo trimestre sul fronte dell'occupazione parli
chiaro purtroppo, ed è in linea con tutto l'anno da poco
trascorso: il Friuli Venezia Giulia è il fanalino di coda in
Italia, dove il dato sugli occupati invece marca il segno
positivo. Gli ultimi tre mesi del 2014 in Friuli Venezia Giulia
hanno fatto segnare un vero e proprio crollo del numero degli
occupati, che rispetto allo stesso periodo del 2013 sono scesi
del 2,9%. Un dato record che non veniva toccato dal 2003. Ma
soprattutto una tendenza che ci pone al vertice nazionale in
senso negativo, dove invece si è registrata una crescita dello
0,7%. Stesso andamento sui dati dell'anno completo, dove la
Regione è in terreno negativo (-0,1%) rispetto al 2013. Anche in
questo caso il Friuli Venezia Giulia è in contrapposizione al
confronto con il Nordest (+0,7%) e con il dato nazionale (+0,4%).
La Giunta Serracchiani sta adottando soluzioni che potevano
andare bene 20 anni fa, non certo nell'attuale crisi, che ha
bisogno invece di interventi shock. In ambito regionale è
necessario intervenire sul credito e sulla fiscalità (tale da
incentivare gli investimenti e di sostenere impresa e
occupazione), mentre in ambito nazionale assolutamente
sull'istituzione di una sola aliquota fiscale del 20% (flat tax)
in grado di combattere l'evasone fiscale, mantenere risorse in
capo alle imprese e ai lavoratori e destinare risorse al welfare.
Ritornando all'esempio del calcio, la presidente Serracchiani per
evitare di essere cacciata dalla proprietà ha pensato bene di
impossessarsene, attraverso un'operazione di occupazione del
potere che non ha eguali nella storia del Friuli Venezia Giulia,
analoga a quella di Renzi in ambito nazionale.