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CR: illustrata mozione opposizioni su riforma enti locali (3)

11.05.2015
15:58
(ACON) Trieste, 11 mag - MPB - Sulla riforma degli Enti locali le opposizioni - NCD, FdI/AN, FI, AR, M5S, Gruppo Misto - hanno presentato la mozione "Verso una riforma condivisa", primo firmatario Alessandro Colautti capogruppo del Nuovo Centrodestra, votando la quale il Consiglio regionale impegna la Giunta ad aprire un confronto istituzionale appunto con il Consiglio, per superare il conflitto attualmente in atto con le Autonomie locali.

Un conflitto che non ha precedenti nella storia della Regione - fanno notare i sottoscrittori, per bocca dello stesso Colautti, che l'ha illustrata. E la richiesta è che l'attuazione della legge regionale 26 ("Riordino del sistema Regione - Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative") sia sospesa almeno fino al 31 dicembre 2015 per cercare - dicono - "le condizioni di un dialogo volto a individuare un nuovo percorso politico-istituzionale che consenta di ricostruire le condizioni di una proficua collaborazione tra Regione ed Enti locali, senza le quali - avvertono - nessuna riforma verrà portata a termine".

Al proposito, nella mozione si ricorda che lo scorso 12 dicembre la legge è stata approvata con il solo voto favorevole della maggioranza, mentre tutta l'opposizione non ha partecipato alla votazione per protestare la propria contrarietà: "una contrarietà che - affermano - nasceva da una valutazione di merito e non ideologica". Inoltre si evidenzia che un numero considerevole di Comuni ha presentato ricorso al TAR sollevando anche profili di incostituzionalità della norma; che si prospettano richieste di deroga alle UTI (le Unioni territoriali intercomulali) così come disegnate; che il dibattito politico registra differenziazioni anche nella maggioranza, come nel caso dell'ordine del giorno del Comune di Pordenone a favore della realizzazione di una unica UTI a carattere provinciale.

L'esigenza di un confronto istituzionale per Colautti - che ha ricordato le iniziative dell'opposizione (la pdl per la gestione associata di servizi e funzioni comunali che affrontava il riordino del sistema degli Enti locali soprattutto dopo la soppressione delle Province e che seguiva la filosofia della legge Del Rio sulle città metropolitane, sulle Province e sulle unioni e fusioni di Comuni) - viene anche dal fatto che la Commissione affari costituzionali del Senato ha votato la norma per la cancellazione definitiva delle Province dallo Statuto FVG (relatore della norma il sentore Francesco Russo che ha richiamato il pronunciamento del Consiglio regionale) e che, inoltre, sono stati presentati diversi emendamenti alla legge 26 a pochi mesi dalla sua approvazione.

Oltre a impegnare la Giunta ad aprire un confronto istituzionale con l'Assemblea, la mozione chiede che l'Esecutivo condivida la necessità di definire in contemporanità le riforme annunciate - stabilendo con il Consiglio regionale una road-map delle riforme stesse e concordando tempistiche e impegni delle Commissioni competenti - e di istituire un tavolo politico-tecnico per arrivare a un quadro legislativo coerente di riforma complessiva, tenendo conto delle prossime modifiche del Titolo V della Costituzione.

(foto, immagini tv)

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