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CR: mozione riforma enti locali, il dibattito (4)

11.05.2015
16:58
(ACON) Trieste, 11 mag - RCM - Dando il via al dibattito generale, Paride Cargnelutti (NCD), Luca Ciriani (FdI/AN), Riccardo Riccardi e Rodolfo Ziberna (FI) hanno rafforzato i concetti della mozione n. 118 di cui sono firmatari.

Igor Gabrovec (SSk-PD) ha detto delle criticità sollevate da alcuni Comuni causa le Unioni territoriali intercomunali (Uti) suggerite dalla Regione con la LR 26/2014 e che non terrebbero conto delle particolarità delle comunità interessate. È una legge non perfetta - ha ammesso -, ma che correggeremo man mano con appositi emendamenti di tutela anche dei piccoli Comuni e delle minoranze. Non voterà a favore della mozione.

Eleonora Frattolin ha ripercorso i punti che per il M5S sono negativi quanto alle Uti così come previste dalla 26 del 2016 e che, di fatto, causeranno perdite di risorse per molti Comuni, ovvero per i loro cittadini, e di come la riforma dovrebbe avvenire per gradi, come chiesto anche dall'Associazione dei Comuni-Anci. Per lei, viene svilita l'autonomia dei Comuni.

Pietro Paviotti (Citt) ha parlato delle Province e delle loro funzioni a scadenza con il 2015, ecco perché quegli enti andavano superati trasferendo le competenze per così dire "di area vasta" su altro soggetto. Ha poi fatto presente che per chi considera le Uti troppo piccole, ci sono altri per cui sono troppo grandi. Anche per lui non esiste legge perfetta o che non possa essere migliorata; si troverà il modo di rendere la 26 più attuabile da parte dei Comuni a cui si chiedono i maggiori sacrifici.

Abbiamo i Comuni senza autonomia sostanziale - ha detto Vittorino Boem (Pd). La LR 26 è una norma effettivamente complicata e difficile da applicare, ma dietro questa partita - ha accusato apertamente - si giocano le posizioni personali di alcuni che puntano alle elezioni del 2018. D'accordo un adeguamento ai tempi dell'avvio, ma altri punti sono intoccabili. I Comuni non sono in grado di decidere da soli con chi unirsi, bisogna imporglielo. Inoltre è una riforma che riguarda tutto il territorio, non ci sono aree escluse.

(immagini tv)

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