CR: riforma Cal, intervento ass. Panontin (5)
(ACON) Trieste, 12 mag - MPB - Al termine del dibattito
generale, prima delle repliche dei relatori, per la Giunta è
intervenuto l'assessore Paolo Panontin per precisare i temi
trattati, in parte relativi al Cal, in parte all'adeguamento
della legge 26, e sottolineare che anche la disciplina del
Consiglio delle autonomie locali, ora all'esame, si inserisce in
un percorso di riforma.
Richiamate le linee guida, Panontin ha sottolineato come si
tratti di un sistema unico integrato con diverse declinazioni,
con la capacità di essere un laboratorio di integrazione,
superando le Province e riorganizzando l'architettura duale del
sistema Regione-Comuni. Si è cercata - ha detto - la
semplificazione sgravando il Cal di funzioni improprie,
ridefinendo le procedure e considerandolo l'elemento stabile di
raccordo tra Regione e Autonomie locali, luogo di concertazione
del sistema sui temi del sociale e della sanità, facendo in modo
che il futuro Cal rappresenti tutti i territori della regione nei
perimetri delle Uti, in una appartenenza territoriale e non
politica, per garantire così - ha insistito - che tutta la
regione sia rappresentata; luogo di coesione e sintesi di
collaborazione permanente, che sarà declinata nella legge di
riforma della finanza locale, dove sarà attribuito al Cal un
ruolo specifico e puntuale.
Soffermandosi anche sulle questioni relative all'espressione
dell'intesa e del parere, l'assessore ha ricordato l'intero
percorso seguito dal ddl, sottolineando che spetta al Consiglio
stabilire quale ruolo vuole attribuire al Cal rispetto
all'iniziativa legislativa.
Infine ha spiegato finalità e scopi degli emendamenti alla legge
regionale 26, per concludere che la pianificazione legislativa
dell'architettura del sistema non può essere statica e, di
conseguenza, c'è la necessità di intervenire in maniera dinamica.
L'Aula ha quindi avviato l'esame dell'articolato.
(segue)