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NCD: Colautti, UTI più ampie e più autonomia ai Comuni

12.05.2015
19:05
(ACON) Trieste, 12 mag - COM/AB - Maggiore ampiezza delle UTI e più flessibilità per i Comuni nelle decisioni sulla scelta dell'Unione a cui aderire. Questi i punti più importanti contenuti nella mozione che abbiamo presentato su una "condivisione della Riforma degli Enti locali" che sono stati recepiti dalla maggioranza e recuperati attraverso i nostri emendamenti al disegno di legge sulla disciplina del Consiglio delle Autonomia locali, che andranno a impattare positivamente sulla riforma degli Enti locali". Lo sottolinea il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, che sta guidando l'opposizione nel corso dei lavori dell'Aula. "Da sempre - precisa Colautti - abbiamo avuto un atteggiamento critico sulla esigua grandezza delle UTI. Con l'emendamento all'articolo 7 che ho presentato sulla fusione delle Unioni è stata recepita in legge anche la possibilità per le UTI confinanti di fondersi tra loro (a seguito di un voto favorevole dei tre quarti dei componenti) in modo da essere più ampie ed efficienti nei servizi da offrire ai cittadini. Al contempo, l'emendamento all'articolo 22, recepito anch'esso in legge, garantirà una maggiore libertà ai Comuni di poter scegliere di appartenere anche a una UTI differente da quella assegnata ab origine. Tale scelta, inoltre, non vincolerà più il Comune per 10 anni, ma potrà decidere di rientrare nella UTI di appartenenza dopo 3 anni". "Come NCD - conclude il capogruppo - abbiamo sempre avuto e mantenuto un atteggiamento costruttivo, volto al miglioramento della legge, che con queste modifiche fa un oggettivo salto di qualità". AB