NCD: Colautti, UTI più ampie e più autonomia ai Comuni
(ACON) Trieste, 12 mag - COM/AB - Maggiore ampiezza delle UTI e
più flessibilità per i Comuni nelle decisioni sulla scelta
dell'Unione a cui aderire. Questi i punti più importanti
contenuti nella mozione che abbiamo presentato su una
"condivisione della Riforma degli Enti locali" che sono stati
recepiti dalla maggioranza e recuperati attraverso i nostri
emendamenti al disegno di legge sulla disciplina del Consiglio
delle Autonomia locali, che andranno a impattare positivamente
sulla riforma degli Enti locali".
Lo sottolinea il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio
regionale, Alessandro Colautti, che sta guidando l'opposizione
nel corso dei lavori dell'Aula.
"Da sempre - precisa Colautti - abbiamo avuto un atteggiamento
critico sulla esigua grandezza delle UTI. Con l'emendamento
all'articolo 7 che ho presentato sulla fusione delle Unioni è
stata recepita in legge anche la possibilità per le UTI
confinanti di fondersi tra loro (a seguito di un voto favorevole
dei tre quarti dei componenti) in modo da essere più ampie ed
efficienti nei servizi da offrire ai cittadini. Al contempo,
l'emendamento all'articolo 22, recepito anch'esso in legge,
garantirà una maggiore libertà ai Comuni di poter scegliere di
appartenere anche a una UTI differente da quella assegnata ab
origine. Tale scelta, inoltre, non vincolerà più il Comune per 10
anni, ma potrà decidere di rientrare nella UTI di appartenenza
dopo 3 anni".
"Come NCD - conclude il capogruppo - abbiamo sempre avuto e
mantenuto un atteggiamento costruttivo, volto al miglioramento
della legge, che con queste modifiche fa un oggettivo salto di
qualità".
AB