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GM: Piccin, interpretazioni non uniformi prelievi in deroga per volpi

13.05.2015
14:33
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/MPB -"La vaghezza della Giunta si traduce in mancanza di uniformità dell'interpretazione, e quindi dell'applicazione, del diritto, nel territorio regionale, in merito al regime dei prelievi in deroga per la volpe".

Così Mara Piccin (GM) commenta amareggiata il responso della Giunta a una sua interrogazione a risposta immediata. "I prelievi in deroga alla volpe - continua Piccin - sono stati storicamente autorizzati in tutto il territorio regionale per ridurre i danni da predazione, perpetrati da questa specie opportunista, non solo a carico della fauna domestica allevata, ma anche nei confronti della selvaggina che nidifica sul suolo scoperto delle aree magredili. Il prelievo in deroga risulterebbe particolarmente efficace in aree precluse all'attività venatoria quali le Zone di Ripopolamento e Cattura, allo scopo di tutelare e salvaguardare le naturali capacità riproduttive delle altre risorse faunistiche presenti".

La consigliera esprime tutto il suo disappunto in merito alla mancanza di univocità di applicazione del diritto nel territorio regionale: "Attualmente persiste una difformità tra le Provincie in merito alle concessioni delle autorizzazioni al prelievo in deroga, nonostante queste abbiano ottenuto in tal senso, parere favorevole dell'ISPRA. Di fatto sull'argomento l'Amministrazione regionale se ne lava le mani: potrebbe invece suggerire di far almeno intervenire il personale della Polizia locale delle Province, che già attualmente si adopera per il prelievo in deroga del cinghiale per limitare i danni all'agricoltura. Diversamente - conclude Piccin - i danni alla fauna selvatica e domestica non tarderanno a farsi sentire".