GM: Piccin, interpretazioni non uniformi prelievi in deroga per volpi
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/MPB -"La vaghezza della Giunta si
traduce in mancanza di uniformità dell'interpretazione, e quindi
dell'applicazione, del diritto, nel territorio regionale, in
merito al regime dei prelievi in deroga per la volpe".
Così Mara Piccin (GM) commenta amareggiata il responso della
Giunta a una sua interrogazione a risposta immediata. "I prelievi
in deroga alla volpe - continua Piccin - sono stati storicamente
autorizzati in tutto il territorio regionale per ridurre i danni
da predazione, perpetrati da questa specie opportunista, non solo
a carico della fauna domestica allevata, ma anche nei confronti
della selvaggina che nidifica sul suolo scoperto delle aree
magredili. Il prelievo in deroga risulterebbe particolarmente
efficace in aree precluse all'attività venatoria quali le Zone di
Ripopolamento e Cattura, allo scopo di tutelare e salvaguardare
le naturali capacità riproduttive delle altre risorse faunistiche
presenti".
La consigliera esprime tutto il suo disappunto in merito alla
mancanza di univocità di applicazione del diritto nel territorio
regionale: "Attualmente persiste una difformità tra le Provincie
in merito alle concessioni delle autorizzazioni al prelievo in
deroga, nonostante queste abbiano ottenuto in tal senso, parere
favorevole dell'ISPRA. Di fatto sull'argomento l'Amministrazione
regionale se ne lava le mani: potrebbe invece suggerire di far
almeno intervenire il personale della Polizia locale delle
Province, che già attualmente si adopera per il prelievo in
deroga del cinghiale per limitare i danni all'agricoltura.
Diversamente - conclude Piccin - i danni alla fauna selvatica e
domestica non tarderanno a farsi sentire".