Garante: 22 maggio convegno su contrasto a omofobia e discriminazioni
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/AB - Il Garante regionale per le
persone a rischio di discriminazione organizza un convegno la
prossima settimana, venerdì 22 maggio, sui diritti delle persone
LGBT, la prevenzione e il contrasto all'omofobia e alle
discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e /o
l'identità di genere. L'evento si terrà nella sala Tessitori, al
pian terreno del palazzo di piazza Oberdan 5 a Trieste, a partire
dalle 9,30.
Con il convegno, il Garante intende partecipare alle celebrazioni
indette in occasione della Giornata internazionale contro
l'omofobia, voluta dall'Unione europea per ricordare la data del
17 maggio 1985, quando l'omosessualità venne cancellata dalla
lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale
delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della
sanità.
Il Garante auspica - e si appella ai parlamentari della nostra
regione - che nelle prossime settimane il Parlamento italiano
approvi la proposta di legge attualmente in discussione al Senato
sulla disciplina delle unioni civili tra persone dello stesso
sesso, che prevede un regime giuridico equiparabile a quello
previsto dal matrimonio, così ottemperando agli obblighi
derivanti dal rispetto dei principi costituzionali di uguaglianza
e di realizzazione della persona, già ricordati da troppi anni
dalla Corte costituzionale fin dalla sentenza n. 138 del 2010.
Il Garante regionale ricorda come le indagini condotte anche
recentemente a livello europeo da istituzioni quali Eurobarometro
e Agenzia europea dei diritti fondamentali evidenzino come in
Italia sia superiore alla media europea la percezione del
fenomeno delle discriminazioni e delle molestie subite da persone
gay, lesbiche e transessuali, in particolare per quanto concerne
l'uso di un linguaggio offensivo e inappropriato da parte di
esponenti politici o pubblici o la diffusione di comportamenti di
bullismo nelle scuole.
Pertanto, contro le discriminazioni auspica un sempre maggiore
ruolo delle istituzioni regionali e locali nell'attuazione di
piani, progetti e iniziative concrete per la prevenzione e il
contrasto alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale
e all'identità di genere, presupposto per una società più
inclusiva, aperta al pluralismo sociale e fondata sulle pari
opportunità.
Il convegno della prossima settimana si articolerà in due
sessioni: la prima, al mattino, di contenuti prevalentemente
giuridici, volta ad affrontare argomenti quali il divieto di
discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale
nell'ordinamento italiano ed europeo; la tutela penale contro
l'omofobia; i diritti delle persone LGBTI nel quadro della libera
circolazione europea. La seconda, al pomeriggio, centrata
prevalentemente sulle buone prassi dei soggetti istituzionali e
della società civile (autorità indipendenti di garanzia, Regioni
ed Enti locali, associazioni portatrici di interesse). Al
convegno interverranno giuristi, rappresentanti di autorità di
garanzia nazionali, funzionari di altre Regioni italiane
impegnate su questi temi.