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Garante: 22 maggio convegno su contrasto a omofobia e discriminazioni

13.05.2015
15:42
(ACON) Trieste, 13 mag - COM/AB - Il Garante regionale per le persone a rischio di discriminazione organizza un convegno la prossima settimana, venerdì 22 maggio, sui diritti delle persone LGBT, la prevenzione e il contrasto all'omofobia e alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e /o l'identità di genere. L'evento si terrà nella sala Tessitori, al pian terreno del palazzo di piazza Oberdan 5 a Trieste, a partire dalle 9,30.

Con il convegno, il Garante intende partecipare alle celebrazioni indette in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, voluta dall'Unione europea per ricordare la data del 17 maggio 1985, quando l'omosessualità venne cancellata dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Il Garante auspica - e si appella ai parlamentari della nostra regione - che nelle prossime settimane il Parlamento italiano approvi la proposta di legge attualmente in discussione al Senato sulla disciplina delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, che prevede un regime giuridico equiparabile a quello previsto dal matrimonio, così ottemperando agli obblighi derivanti dal rispetto dei principi costituzionali di uguaglianza e di realizzazione della persona, già ricordati da troppi anni dalla Corte costituzionale fin dalla sentenza n. 138 del 2010.

Il Garante regionale ricorda come le indagini condotte anche recentemente a livello europeo da istituzioni quali Eurobarometro e Agenzia europea dei diritti fondamentali evidenzino come in Italia sia superiore alla media europea la percezione del fenomeno delle discriminazioni e delle molestie subite da persone gay, lesbiche e transessuali, in particolare per quanto concerne l'uso di un linguaggio offensivo e inappropriato da parte di esponenti politici o pubblici o la diffusione di comportamenti di bullismo nelle scuole.

Pertanto, contro le discriminazioni auspica un sempre maggiore ruolo delle istituzioni regionali e locali nell'attuazione di piani, progetti e iniziative concrete per la prevenzione e il contrasto alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e all'identità di genere, presupposto per una società più inclusiva, aperta al pluralismo sociale e fondata sulle pari opportunità.

Il convegno della prossima settimana si articolerà in due sessioni: la prima, al mattino, di contenuti prevalentemente giuridici, volta ad affrontare argomenti quali il divieto di discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale nell'ordinamento italiano ed europeo; la tutela penale contro l'omofobia; i diritti delle persone LGBTI nel quadro della libera circolazione europea. La seconda, al pomeriggio, centrata prevalentemente sulle buone prassi dei soggetti istituzionali e della società civile (autorità indipendenti di garanzia, Regioni ed Enti locali, associazioni portatrici di interesse). Al convegno interverranno giuristi, rappresentanti di autorità di garanzia nazionali, funzionari di altre Regioni italiane impegnate su questi temi.