CR: Agenzia lavoro, relatore minoranza Colautti (2)
(ACON) Trieste, 19 mag - MPB - Alessandro Colautti (NCD),
relatore di minoranza per l'indisponibilità di Luca Ciriani
(FdI/AN), ha richiamato i contenuti della relazione originaria
sottolineando come il ddl n.91 sia la conseguenza organizzativa e
burocratica di un processo di ricentralizzazione delle competenze
in materia di politiche del lavoro attivo in sede sia nazionale
che, soprattutto, regionale, posto che la legge 26 del 2014 ha
riportato in capo alla Regione le funzioni in tema di lavoro che
nel 2012 erano state assegnate alle Province, e come il risultato
sia la ricostruzione dell'Agenzia del lavoro, il trasferimento in
Regione del personale e delle risorse strumentali assegnate per
esercitare le funzioni e la stabilizzazione del personale assunto
a tempo determinato.
Il giudizio non positivo nasce dal fatto che viene contestato
questo perenne gioco del pendolo per cui si distrugge quello che
si è costruito per poi ripartire da zero perdendo tempo, risorse
ed esperienza. Meglio confrontarsi sul fallimento del progetto
Garanzia Giovani costato 19 milioni di euro della Regione e
altrettanti dello Stato, che ha prodotto solo 500 tirocini e
probabilmente nessun nuovo posto di lavoro, mentre le Agenzie di
formazione regionali hanno incassato il 35% di tali risorse.
Inoltre, sarebbe opportuno capire quale sarà l'impatto del
trasferimento dei dipendenti a tempo indeterminato dalle Province
al nuovo inquadramento e se ci sarà un aumento dei costi per il
riconoscimento di altri benefit non previsti dall'inquadramento
provinciale.
Rimane lacunoso il disegno della nuova Agenzia, quale sarà il suo
livello di autonomia gestionale e tecnico, il livello di
competenze professionali, quale la sua capacità di stimolo e
indirizzo scientifico rispetto al ruolo politico di assessore e
Giunta in merito a programmazione e gestione delle delicate
politiche regionali del lavoro e della formazione in un momento
di crisi economica: e dunque, una scatola vuota in attesa di
essere riempita o una soluzione resa necessaria per dare
attuazione alla legge regionale 26?
Confuso anche il ruolo del Comitato scientifico, soggetto senza
identità l'Agenzia, complessi i passaggi normativi e
amministrativi tra Province e Regione i cui tempi non saranno nè
brevi nè semplici, la cui previsione è che fino all'autunno tutta
la macchina subirà ritardi e rallentamenti nella transizione e
questo non è ciò che serve al mondo del lavoro e dell'impresa in
questo periodo.
È in corso il dibattito generale.
(immagini tv)
(segue)