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CR: Agenzia lavoro, relatore minoranza Colautti (2)

19.05.2015
12:08
(ACON) Trieste, 19 mag - MPB - Alessandro Colautti (NCD), relatore di minoranza per l'indisponibilità di Luca Ciriani (FdI/AN), ha richiamato i contenuti della relazione originaria sottolineando come il ddl n.91 sia la conseguenza organizzativa e burocratica di un processo di ricentralizzazione delle competenze in materia di politiche del lavoro attivo in sede sia nazionale che, soprattutto, regionale, posto che la legge 26 del 2014 ha riportato in capo alla Regione le funzioni in tema di lavoro che nel 2012 erano state assegnate alle Province, e come il risultato sia la ricostruzione dell'Agenzia del lavoro, il trasferimento in Regione del personale e delle risorse strumentali assegnate per esercitare le funzioni e la stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato.

Il giudizio non positivo nasce dal fatto che viene contestato questo perenne gioco del pendolo per cui si distrugge quello che si è costruito per poi ripartire da zero perdendo tempo, risorse ed esperienza. Meglio confrontarsi sul fallimento del progetto Garanzia Giovani costato 19 milioni di euro della Regione e altrettanti dello Stato, che ha prodotto solo 500 tirocini e probabilmente nessun nuovo posto di lavoro, mentre le Agenzie di formazione regionali hanno incassato il 35% di tali risorse. Inoltre, sarebbe opportuno capire quale sarà l'impatto del trasferimento dei dipendenti a tempo indeterminato dalle Province al nuovo inquadramento e se ci sarà un aumento dei costi per il riconoscimento di altri benefit non previsti dall'inquadramento provinciale.

Rimane lacunoso il disegno della nuova Agenzia, quale sarà il suo livello di autonomia gestionale e tecnico, il livello di competenze professionali, quale la sua capacità di stimolo e indirizzo scientifico rispetto al ruolo politico di assessore e Giunta in merito a programmazione e gestione delle delicate politiche regionali del lavoro e della formazione in un momento di crisi economica: e dunque, una scatola vuota in attesa di essere riempita o una soluzione resa necessaria per dare attuazione alla legge regionale 26?

Confuso anche il ruolo del Comitato scientifico, soggetto senza identità l'Agenzia, complessi i passaggi normativi e amministrativi tra Province e Regione i cui tempi non saranno nè brevi nè semplici, la cui previsione è che fino all'autunno tutta la macchina subirà ritardi e rallentamenti nella transizione e questo non è ciò che serve al mondo del lavoro e dell'impresa in questo periodo.

È in corso il dibattito generale.

(immagini tv)

(segue)