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GM: Barillari, impugnativa Governo su legge Dat era inevitabile

19.05.2015
14:59
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/AB - Intervento del Consigliere regionale Giovanni Barillari (Gruppo Misto) sull'impugnativa da parte del Governo della legge regionale sulle Dat.

"Fin dall'inizio, nella mia qualità di relatore di minoranza sulla proposta di legge relativa alle Dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, avevo evidenziato come questa normativa rappresentasse un esubero di quelle che sono le competenze legislative della Regione, suffragato in questa tesi anche dai pareri espressi dagli uffici regionali. L'impugnativa da parte del Governo nazionale era nell'aria già in sede di approvazione ed era stata più volte paventata durante il dibattito".

"Permangono, a mio avviso, tutti i caratteri di illusorietà e pericolosità di una legge di questo tipo: i cittadini che compilano una Dat non possono trovare concretizzazione a quelle che sono le loro volontà in assenza di una chiara e precisa legge nazionale che vada a delimitare chi e come può dar seguito alle dichiarazioni senza correre il rischio di incorrere in conseguenze giudiziarie di natura penale".

"Avevo proposto un emendamento di natura transitoria che voleva tutelare i cittadini specificando il valore indicativo delle Dat in attesa di regolamentazione nazionale, che però non è stato accolto dal Consiglio. Non posso averne la certezza, ma l'inserimento di un articolo che avesse esplicitato la non applicabilità delle Dat fino a quando lo Stato non avesse legiferato in materia avrebbe forse potuto far assumere al Governo un atteggiamento diverso".

"Al di là di quanto avevo già espresso in Consiglio regionale e che ho ribadito ora, ritengo sia importante attendere le osservazioni che giungeranno dal Governo per poter analizzare il tutto con serietà e attenzione. Non posso infine che condividere l'osservazione dell'assessore Telesca riguardo la necessità di un provvedimento legislativo nazionale che determini in modo univoco la questione delle Dat. Tuttavia, proprio in quest'ottica, avrebbe avuto molto più senso un voto alle Camere o una mozione rispetto a una legge con caratteristiche di imperfezione e inapplicabilità."