GM: Barillari, impugnativa Governo su legge Dat era inevitabile
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/AB - Intervento del Consigliere
regionale Giovanni Barillari (Gruppo Misto) sull'impugnativa da
parte del Governo della legge regionale sulle Dat.
"Fin dall'inizio, nella mia qualità di relatore di minoranza
sulla proposta di legge relativa alle Dichiarazioni anticipate di
trattamento sanitario, avevo evidenziato come questa normativa
rappresentasse un esubero di quelle che sono le competenze
legislative della Regione, suffragato in questa tesi anche dai
pareri espressi dagli uffici regionali. L'impugnativa da parte
del Governo nazionale era nell'aria già in sede di approvazione
ed era stata più volte paventata durante il dibattito".
"Permangono, a mio avviso, tutti i caratteri di illusorietà e
pericolosità di una legge di questo tipo: i cittadini che
compilano una Dat non possono trovare concretizzazione a quelle
che sono le loro volontà in assenza di una chiara e precisa legge
nazionale che vada a delimitare chi e come può dar seguito alle
dichiarazioni senza correre il rischio di incorrere in
conseguenze giudiziarie di natura penale".
"Avevo proposto un emendamento di natura transitoria che voleva
tutelare i cittadini specificando il valore indicativo delle Dat
in attesa di regolamentazione nazionale, che però non è stato
accolto dal Consiglio. Non posso averne la certezza, ma
l'inserimento di un articolo che avesse esplicitato la non
applicabilità delle Dat fino a quando lo Stato non avesse
legiferato in materia avrebbe forse potuto far assumere al
Governo un atteggiamento diverso".
"Al di là di quanto avevo già espresso in Consiglio regionale e
che ho ribadito ora, ritengo sia importante attendere le
osservazioni che giungeranno dal Governo per poter analizzare il
tutto con serietà e attenzione. Non posso infine che condividere
l'osservazione dell'assessore Telesca riguardo la necessità di un
provvedimento legislativo nazionale che determini in modo univoco
la questione delle Dat. Tuttavia, proprio in quest'ottica,
avrebbe avuto molto più senso un voto alle Camere o una mozione
rispetto a una legge con caratteristiche di imperfezione e
inapplicabilità."