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SEL: Lauri, Agenzia del lavoro per incrociare domanda e offerta

19.05.2015
16:41
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/AB - L'istituzione dell'Agenzia regionale del lavoro crea una struttura che dal primo luglio dovrebbe riorganizzare le politiche attive del lavoro e assorbire le funzioni e i compiti già esercitati dalle Province attraverso i Centri per l'impiego.

"Questo provvedimento è una risposta concreta al bisogno di riorganizzare l'insieme delle politiche attive del lavoro, dando a esse organicità e una forte regia pubblica".

Ad affermarlo è Giulio Lauri, capogruppo di SEL in Consilio regionale, che lo ritiene un punto di partenza per incrociare al meglio la domanda e l'offerta di lavoro con criteri finalmente omogenei in tutta la regione, tenendo bene a mente che non è certo con leggi sulle politiche attive che si crea nuovo lavoro, ma con nuove politiche economiche.

"Più che con questo provvedimento noi ci aspettiamo che l'aumento dell'occupazione, che è la vera emergenza, si produca per effetto del nuovo piano industriale del Rilancimpresa, della programmazione europea 2014-2020, dell'utilizzo delle risorse extragettito del 2013, cioè dei temi più qualificanti in campo economico che hanno caratterizzato la nostra azione di governo dal 2013 a oggi". "Ringrazio le opposizioni per la disponibilità a rivedere il programma dei lavori d'Aula permettendo di approvare subito questo provvedimento - ha concluso Lauri. Dobbiamo collaborare perché la data della stabilizzazione dei 56 lavoratori che da anni vivono una condizione di precarietà e del passaggio dei somministrati alla Regione è fissata al primo luglio, e un ritardo nell'approvazione comporterebbe uno slittamento a settembre. Dopo i provvedimenti già presi per i 222 educatori dei Comuni e dei ricreatori, infatti, questa legge ci fa fare un altro nuovo importante passo in avanti per superare una condizione di precarietà cronica che caratterizza da anni una parte rilevante del personale del pubblico impiego del Friuli Venezia Giulia".