SEL: Lauri, Agenzia del lavoro per incrociare domanda e offerta
(ACON) Trieste, 19 mag - COM/AB - L'istituzione dell'Agenzia
regionale del lavoro crea una struttura che dal primo luglio
dovrebbe riorganizzare le politiche attive del lavoro e assorbire
le funzioni e i compiti già esercitati dalle Province attraverso
i Centri per l'impiego.
"Questo provvedimento è una risposta concreta al bisogno di
riorganizzare l'insieme delle politiche attive del lavoro, dando
a esse organicità e una forte regia pubblica".
Ad affermarlo è Giulio Lauri, capogruppo di SEL in Consilio
regionale, che lo ritiene un punto di partenza per incrociare al
meglio la domanda e l'offerta di lavoro con criteri finalmente
omogenei in tutta la regione, tenendo bene a mente che non è
certo con leggi sulle politiche attive che si crea nuovo lavoro,
ma con nuove politiche economiche.
"Più che con questo provvedimento noi ci aspettiamo che l'aumento
dell'occupazione, che è la vera emergenza, si produca per effetto
del nuovo piano industriale del Rilancimpresa, della
programmazione europea 2014-2020, dell'utilizzo delle risorse
extragettito del 2013, cioè dei temi più qualificanti in campo
economico che hanno caratterizzato la nostra azione di governo
dal 2013 a oggi".
"Ringrazio le opposizioni per la disponibilità a rivedere il
programma dei lavori d'Aula permettendo di approvare subito
questo provvedimento - ha concluso Lauri. Dobbiamo collaborare
perché la data della stabilizzazione dei 56 lavoratori che da
anni vivono una condizione di precarietà e del passaggio dei
somministrati alla Regione è fissata al primo luglio, e un
ritardo nell'approvazione comporterebbe uno slittamento a
settembre. Dopo i provvedimenti già presi per i 222 educatori dei
Comuni e dei ricreatori, infatti, questa legge ci fa fare un
altro nuovo importante passo in avanti per superare una
condizione di precarietà cronica che caratterizza da anni una
parte rilevante del personale del pubblico impiego del Friuli
Venezia Giulia".