IV Comm: ass. Santoro su Rapporto 2015 attuazione programma di governo
(ACON) Trieste, 21 mag - RCM - Audizione dell'assessore
Mariagrazia Santoro in IV Commissione consiliare presieduta da
Vittorino Boem (Pd). Suo il compito di illustrare le parti di
propria competenza del Rapporto 2015 sullo stato della Regione e
sull'attuazione del programma di governo.
Non è facile riassumere un anno di lavori, ha detto così la
Santoro prima di passare al setaccio i punti principali del
Rapporto 2015 che l'hanno vista titolare delle decisioni
dell'Amministrazione regionale. Tra questi, al primo posto
l'assessore ha collocato i risultati ottenuti per l'edilizia
scolastica soprattutto grazie al Fondo di emergenza, ma anche
grazie a una serie di altri finanziamenti tra cui i 17 milioni
(mln) messi a disposizione dal Consiglio dei ministri.
Altro tema, l'accelerazione dei lavori del progetto Ermes per
1.178 chilometri di fibra ottica su un totale di 1.600.
Per la casa, la Santoro ha detto soprattutto dell'edilizia
sociale, dei fondi sbloccati e delle questioni legate alle
richieste di alloggi dell'Ater; del sostegno alle locazioni;
delle due manifestazioni di interesse ricevute per i fondi
immobiliari.
Un commento positivo è andato anche alla semplificazione e alla
sburocratizzazione per garantire tempi certi al rilascio delle
autorizzazioni a costruire e lo sblocco di cantieri per 14 mln di
euro. Accordi ci sono stati con la Sovrintendenza nazionale per
chiarimenti sui tempi delle procedure e ottenere la non rilevanza
di alcune situazioni che fermavano le autorizzazioni (ad esempio
l'esposizione di tavolini e sedie piuttosto che lo sfalcio
dell'erba lungo i canali, collegati a limiti paesaggistici).
Per il settore infrastrutture e trasporti, è stata fatta presente
la gara di affidamento per il Trasporto pubblico locale (Tpl),
mentre per il trasporto ferroviario - ha spiegato la Santoro - è
stato mantenuto lo stesso finanziamento, dunque non c'è stato
alcun taglio a risorse o servizi. Sono state predisposte linee
guida per il porto di Monfalcone e un accordo di programma per il
polo intermodale di Ronchi dei Legionari che prevede fondi
regionali ed europei.
È stata ottenuta l'approvazione statale alla prima parte del
Piano paesaggistico, sono stati previsti 11,5 mln per il recupero
di edifici privati dismessi; è stato bloccato il raddoppio del
centro commerciale Tiare di Villesse e le opere di viabilità non
più ritenute rilevanti. Sono stati riavviati i dragaggi della
laguna di Marano e Grado, tra cui la riapertura del cantiere
dell'Aussa Corno che permetterà al porto di Porto Nogaro di
tornare in pieno funzionamento. Sono stati siglati i Patti
territoriali per la Bassa Friulana con relativo sblocco di
diversi milioni di euro per quell'area.
A seguire, Roberto Revelant (AR) ha ottenuto chiarimenti sul
Pramollo, mentre Alessandro Colautti (NCD) sui cantieri pubblici
aperti, sulle politiche legate all'edilizia sociale, sul bando
per il Tpl. La Commissione ha infine espresso parere favorevole a
maggioranza: NCD, AR e M5S si sono astenuti; Pd, Cittadini e SEL
favorevoli. Il presidente Boem riporterà quanto emerso alla V
Commissione, incaricata di raccogliere tutti i pareri ed esporre
una relazione finale all'Aula.
In apertura di seduta, la Santoro aveva ottenuto parere
favorevole a maggioranza anche alla delibera con cui, nel corso
dell'anno, la Regione riparte risorse del Fondo per l'edilizia
residenziale pari a 8,6 mln per il sostegno alle locazioni (6,5
mln lo stanziamento regionale, 2,1 mln quello statale) e pari a
quasi 1,466 mln per la morosità incolpevole (tutti fondi
statali).
E proprio quest'ultima - aveva detto la Santoro - è la vera
novità. Con morosità incolpevole si indica uno stato di reale e
forte sofferenza, e quindi di non pagamento degli affitti da
parte di inquilini però incolpevolmente insolventi, al punto di
avere uno sfratto esecutivo. Si tratta di situazioni che si
devono presentare in zone ad alta densità abitativa (così è
previsto nella delibera del Cipe, il Comitato interministeriale
per la programmazione economica), ma abbiamo chiesto alla
Conferenza delle Regioni di rivedere il limite della densità
abitativa perché i casi si presentano ugualmente nei piccoli
centri. Il sostegno è fino a 8.000 euro annui per persona. Le
risorse saranno utilizzate dai Comuni in accordo con le
Prefetture per capire chi siano i cittadini realmente beneficiari
- aveva chiosato l'assessore -.
(immagini tv)