GM: Piccin, dipendenti regionali presi in giro sui buoni pasto
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/RCM - "L'amministrazione non si
dovrebbe permettere di prendere in giro i propri dipendenti".
Così Mara Piccin, consigliera regionale del Gruppo misto,
commenta la mail che è stata recapitata a tutti i dipendenti
regionali. La mail recita: "Si segnala che sullo stipendio del
mese di maggio vengono trattenuti i contributi e le tasse sulla
quota non esente dei buoni pasto (pari a euro 1,71 per ciascun
buono). La trattenuta complessiva per ciascun buono oscillerà tra
58 e 84 centesimi a seconda dello scaglione Irpef di riferimento
e viene conteggiata sul numero dei buoni pasto effettivamente
maturati nei primi quattro mesi dell'anno".
La consigliera pordenonese considera la misura vessatoria nei
confronti dei dipendenti: "Questo significa che i regionali si
troveranno in media dai 140 ai 200 euro in meno all'anno, a
titolo di trattenuta sul controvalore che hanno ricevuto in buoni
pasto. Siamo alla follia: i lavoratori ricevono buoni pasto e
devono pagarci le tasse in contanti".
La Piccin continua: "Il risparmio dei buoni era stimato vicino ai
3 milioni di euro per le casse regionali per il fatto che erano
esenti da contribuzione e imposizione fiscale sino alla cifra di
5,29 euro, rispetto all'indennità in busta paga, lasciando alla
Regione gli oneri riflessi sui restanti 1,71 euro. Invece il
tutto sarà a carico dei dipendenti, con la dubbia legittimità
dell'operazione per i profili di doppia imposizione fiscale che
questi ultimi subirebbero".
La consigliera del Gruppo misto conclude: "Oltre al danno, i
dipendenti regionali subiranno anche la beffa che i tagli fatti
alla loro busta paga andranno a finanziare le stabilizzazioni,
nella nuova Agenzia del Lavoro, di personale non entrato in
amministrazione con concorso pubblico".