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GM: Piccin, dipendenti regionali presi in giro sui buoni pasto

21.05.2015
16:49
(ACON) Trieste, 21 mag - COM/RCM - "L'amministrazione non si dovrebbe permettere di prendere in giro i propri dipendenti".

Così Mara Piccin, consigliera regionale del Gruppo misto, commenta la mail che è stata recapitata a tutti i dipendenti regionali. La mail recita: "Si segnala che sullo stipendio del mese di maggio vengono trattenuti i contributi e le tasse sulla quota non esente dei buoni pasto (pari a euro 1,71 per ciascun buono). La trattenuta complessiva per ciascun buono oscillerà tra 58 e 84 centesimi a seconda dello scaglione Irpef di riferimento e viene conteggiata sul numero dei buoni pasto effettivamente maturati nei primi quattro mesi dell'anno".

La consigliera pordenonese considera la misura vessatoria nei confronti dei dipendenti: "Questo significa che i regionali si troveranno in media dai 140 ai 200 euro in meno all'anno, a titolo di trattenuta sul controvalore che hanno ricevuto in buoni pasto. Siamo alla follia: i lavoratori ricevono buoni pasto e devono pagarci le tasse in contanti".

La Piccin continua: "Il risparmio dei buoni era stimato vicino ai 3 milioni di euro per le casse regionali per il fatto che erano esenti da contribuzione e imposizione fiscale sino alla cifra di 5,29 euro, rispetto all'indennità in busta paga, lasciando alla Regione gli oneri riflessi sui restanti 1,71 euro. Invece il tutto sarà a carico dei dipendenti, con la dubbia legittimità dell'operazione per i profili di doppia imposizione fiscale che questi ultimi subirebbero".

La consigliera del Gruppo misto conclude: "Oltre al danno, i dipendenti regionali subiranno anche la beffa che i tagli fatti alla loro busta paga andranno a finanziare le stabilizzazioni, nella nuova Agenzia del Lavoro, di personale non entrato in amministrazione con concorso pubblico".