24 maggio: saluto Iacop per visita presidente Mattarella
(ACON) Trieste, 24 mag - AB - La visita del presidente della
Repubblica Sergio Mattarella in Friuli Venezia Giulia per il
centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto
mondiale, seppure limitata al San Michele e al Collegio del Mondo
Unito di Duino a causa di inderogabili impegni istituzionali
all'estero, è per noi tutti motivo di orgoglio e di grande
soddisfazione, perché giunge a meno di tre mesi dal suo
insediamento al Quirinale.
Il saluto al Capo dello Stato giunge dal presidente del Consiglio
regionale del FVG Franco Iacop, che sottolinea come i due luoghi
visitati, se colti nel loro insieme, abbiano un significato
particolare: il San Michele, teatro di tante battaglie
sanguinose, citato da Giuseppe Ungaretti nel suo componimento
"Sono una creatura", poesia che riflette il paesaggio arido e
freddo del Carso, è un luogo che parla di guerra, di morte,
mentre il Collegio del Mondo Unito è un inno alla pace, alla
vita, all'amicizia, alla convivenza.
Ecco - evidenzia Iacop - proprio da questa apparente
contraddizione giunge un monito per gli orrori della guerra, di
qualunque guerra, assieme a un messaggio di speranza affinché le
giovani generazioni siano educate a un futuro dove ogni essere
umano ha pari dignità e vive con chiunque al suo fianco senza
violenza e prevaricazioni.
Se nel maggio di quest'anno il presidente Mattarella ha voluto
tributare un doveroso omaggio a queste terre che tanto hanno dato
in termini di vite umane e di sofferenza, dalle cui macerie è
cresciuta nel "Secolo breve", pezzo dopo pezzo e tra infinite
traversie, questa nostra Italia - ha concluso Iacop - mi sento di
coltivare la speranza che egli possa ritornare nelle nostre terre
fra un anno, per il quarantesimo anniversario del terremoto che
distrusse il Friuli: per la nostra gente e per le istituzioni che
le rappresentano sarebbe una gratificazione che rimarrebbe
indelebile nel tempo.