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24 maggio: saluto Iacop per visita presidente Mattarella

24.05.2015
17:40
(ACON) Trieste, 24 mag - AB - La visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Friuli Venezia Giulia per il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, seppure limitata al San Michele e al Collegio del Mondo Unito di Duino a causa di inderogabili impegni istituzionali all'estero, è per noi tutti motivo di orgoglio e di grande soddisfazione, perché giunge a meno di tre mesi dal suo insediamento al Quirinale.

Il saluto al Capo dello Stato giunge dal presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, che sottolinea come i due luoghi visitati, se colti nel loro insieme, abbiano un significato particolare: il San Michele, teatro di tante battaglie sanguinose, citato da Giuseppe Ungaretti nel suo componimento "Sono una creatura", poesia che riflette il paesaggio arido e freddo del Carso, è un luogo che parla di guerra, di morte, mentre il Collegio del Mondo Unito è un inno alla pace, alla vita, all'amicizia, alla convivenza.

Ecco - evidenzia Iacop - proprio da questa apparente contraddizione giunge un monito per gli orrori della guerra, di qualunque guerra, assieme a un messaggio di speranza affinché le giovani generazioni siano educate a un futuro dove ogni essere umano ha pari dignità e vive con chiunque al suo fianco senza violenza e prevaricazioni.

Se nel maggio di quest'anno il presidente Mattarella ha voluto tributare un doveroso omaggio a queste terre che tanto hanno dato in termini di vite umane e di sofferenza, dalle cui macerie è cresciuta nel "Secolo breve", pezzo dopo pezzo e tra infinite traversie, questa nostra Italia - ha concluso Iacop - mi sento di coltivare la speranza che egli possa ritornare nelle nostre terre fra un anno, per il quarantesimo anniversario del terremoto che distrusse il Friuli: per la nostra gente e per le istituzioni che le rappresentano sarebbe una gratificazione che rimarrebbe indelebile nel tempo.