GM: Piccin, l'Aula ha riconosciuto il ruolo del Pordenonese
(ACON) Trieste, 26 mag - COM/RCM - Con voto unanime, l'Aula del
Consiglio regionale ha approvato la mozione trasversale "Sostegno
area pordenonese", primi due firmatari Renzo Liva (Pd) e Mara
Piccin (Misto). Il documento impegna la Giunta regionale a
dedicare la giusta attenzione al Friuli occidentale, e a evitare
sperequazioni che penalizzino un territorio debilitato e
duramente colpito dalla crisi economica.
Inizialmente, la Piccin e Liva avevano presentato due mozioni
distinte, poi accorpate in un unico testo che ha messo d'accordo
tutti i consiglieri. Spiega l'esponente del centrodestra: "Si
tratta di un segnale importante, l'Aula ha riconosciuto il ruolo
e il peso esercitato da Pordenone nel panorama regionale. La
difesa della specialità e un'interpretazione realmente virtuosa
dell'autonomia non possono prescindere da Pordenone, che è sempre
stata la locomotiva dell'economia della nostra regione.
"Un declino irreversibile del pordenonese assesterebbe un colpo
durissimo alla solidità della nostra regione, che perderebbe
competitività e forza contrattuale rispetto al governo centrale.
Molto importante che questo aspetto sia stato colto da tutti, al
netto del collegio di provenienza.
"Ringrazio tutti i colleghi che hanno firmato l'emendamento che
ci ha permesso di votare un unico documento a sostegno del
pordenonese. La prima mozione presentata in Consiglio regionale
portava la mia firma, ma non rivendico primogeniture: a me
interessa la difesa del territorio, e il risultato è stato
pienamente centrato. Ho quindi accettato di ritirare la mia
mozione e tramutarla in un emendamento alla mozione del collega
Liva: conta la sostanza, non la forma.
"Era giusto e doveroso ricordare che Pordenone non è solo la
capitale del manifatturiero, ma contribuisce per il 40% al Pil
regionale del settore agricolo. Abbiamo bandito polemiche e
contrapposizioni con altri territori, ma siamo riusciti
contestualmente a porre l'accento sul tema della distribuzione
delle risorse e dell'attenzione che la Regione deve dedicare a
quel Pordenonese che troppo spesso, pur essendo il primo della
classe, è stato severamente penalizzato, sia sotto il profilo
delle risorse sia della rappresentatività.
"Sulla sanità, non possiamo sostenere tagli immotivati. Ci sono
strutture di eccellenza (il Cro, ma non solo) che devono essere
valorizzate, non messe in discussione. Attendiamo segnali
importanti sulla Fiera, sulla Camera di commercio e risposte
concrete rispetto ad altri presidi, collocati a Pordenone e in
altri centri. La mozione è chiara. Adesso devono seguire i fatti."