CR: mozione bipartisan su IMU immobili aree montane, fine lavori (11)
(ACON) Trieste, 26 mag - AB - Mozione bipartisan, primo
firmatario Roberto Revelant (AR), per chiedere alla Giunta di
mostrare attenzione nei confronti dell'area montana e
parzialmente montana intervenendo presso il Governo affinché non
venga applicata o almeno venga effettuata una riduzione
significativa dell'aliquota IMU sui fabbricati della zona montana
della regione, come stavoli o depositi, non serviti da viabilità
carraia e sulle aree agricole in Comuni parzialmente montani non
serviti da una viabilità percorribile con mezzi meccanici.
La mozione è stata accolta all'unanimità dall'Aula.
Le modifiche dello scorso 23 gennaio al decreto interministeriale
- aveva spiegato Revelant - che rendono esenti dal pagamento
dell'imposta sui terreni agricoli interessano in Friuli Venezia
Giulia 84 comuni montani e 21 parzialmente montani. Con i nuovi
criteri sono esentati dall'IMU i terreni nei comuni montanti di
proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e
coltivatori diretti, mentre per i comuni parzialmente montani
l'esenzione è prevista limitatamente per i terreni in affitto a
imprenditori o agricoli professionali e coltivatori diretti.
Allo stato attuale - aveva aggiunto Revelant - emerge che gran
parte di fabbricati, come stavoli o depositi, sono di proprietà
ereditate, spesso suddivisi tra più eredi e classificabili come
seconde case o depositi/fienili, e rappresentano più che una
rendita un vero e proprio costo non più sostenibile per le
famiglie e di difficile vendita.
Oltretutto, molte di queste strutture non sono nemmeno
raggiungibili con una viabilità ordinaria. Sullo stesso piano,
inoltre, ci sono nelle zone parzialmente montane molti privati
che sono proprietari, anche parziali, di aree agricole spesso
frammentate in particelle non servite da viabilità percorribile
con mezzi meccanici e di difficile sfruttamento agricolo. Anche
per queste persone siamo di fronte a un onere piuttosto che a una
rendita.
L'applicazione dell'IMU in questi contesti creerebbe un onere
economico ulteriore e ingiustificato su immobili che
rappresentano solo costi. Se non si interviene - ha evidenziato
Revelant - si rischia un ulteriore spopolamento della montagna,
che porta con sé un aumento del rischio idrogeologico, con
conseguente aumento dei costi di manutenzione delle aree
abbandonate.
Senza contare che anche in chiave turistica la rivitalizzazione
economica dei terreni montani è strategica grazie alla
singolarità paesaggistica del nostro territorio, caratterizzato
da antichi stavoli, malghe e altri edifici di carattere storico
che, se abbandonati, oltre a compromettere la stabilità
ambientale creerebbero gravi perdite economiche legate al
turismo.
In conclusione, la mozione sui patronati è stata ritirata dal suo
proponente, Franco Codega (Pd), in quanto superata.
I lavori sono stati aggiornati a domani alle 10.00
(immagini tv)
(fine)