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CR: mozione bipartisan su IMU immobili aree montane, fine lavori (11)

26.05.2015
16:21
(ACON) Trieste, 26 mag - AB - Mozione bipartisan, primo firmatario Roberto Revelant (AR), per chiedere alla Giunta di mostrare attenzione nei confronti dell'area montana e parzialmente montana intervenendo presso il Governo affinché non venga applicata o almeno venga effettuata una riduzione significativa dell'aliquota IMU sui fabbricati della zona montana della regione, come stavoli o depositi, non serviti da viabilità carraia e sulle aree agricole in Comuni parzialmente montani non serviti da una viabilità percorribile con mezzi meccanici. La mozione è stata accolta all'unanimità dall'Aula.

Le modifiche dello scorso 23 gennaio al decreto interministeriale - aveva spiegato Revelant - che rendono esenti dal pagamento dell'imposta sui terreni agricoli interessano in Friuli Venezia Giulia 84 comuni montani e 21 parzialmente montani. Con i nuovi criteri sono esentati dall'IMU i terreni nei comuni montanti di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, mentre per i comuni parzialmente montani l'esenzione è prevista limitatamente per i terreni in affitto a imprenditori o agricoli professionali e coltivatori diretti.

Allo stato attuale - aveva aggiunto Revelant - emerge che gran parte di fabbricati, come stavoli o depositi, sono di proprietà ereditate, spesso suddivisi tra più eredi e classificabili come seconde case o depositi/fienili, e rappresentano più che una rendita un vero e proprio costo non più sostenibile per le famiglie e di difficile vendita.

Oltretutto, molte di queste strutture non sono nemmeno raggiungibili con una viabilità ordinaria. Sullo stesso piano, inoltre, ci sono nelle zone parzialmente montane molti privati che sono proprietari, anche parziali, di aree agricole spesso frammentate in particelle non servite da viabilità percorribile con mezzi meccanici e di difficile sfruttamento agricolo. Anche per queste persone siamo di fronte a un onere piuttosto che a una rendita.

L'applicazione dell'IMU in questi contesti creerebbe un onere economico ulteriore e ingiustificato su immobili che rappresentano solo costi. Se non si interviene - ha evidenziato Revelant - si rischia un ulteriore spopolamento della montagna, che porta con sé un aumento del rischio idrogeologico, con conseguente aumento dei costi di manutenzione delle aree abbandonate.

Senza contare che anche in chiave turistica la rivitalizzazione economica dei terreni montani è strategica grazie alla singolarità paesaggistica del nostro territorio, caratterizzato da antichi stavoli, malghe e altri edifici di carattere storico che, se abbandonati, oltre a compromettere la stabilità ambientale creerebbero gravi perdite economiche legate al turismo.

In conclusione, la mozione sui patronati è stata ritirata dal suo proponente, Franco Codega (Pd), in quanto superata.

I lavori sono stati aggiornati a domani alle 10.00

(immagini tv)

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