M5S: Sergo, Regione revochi delibera elettrodotto Somplago-Wurmlach
(ACON) Trieste, 28 mag - COM/AB - "La Regione deve revocare
quanto prima la delibera della Giunta Tondo con cui si
riconosceva all'elettrodotto Somplago-Wurmlach un rilevante
interesse strategico e la pubblica utilità per il Friuli Venezia
Giulia. Le due sentenze emanate hanno negato l'autorizzazione
alla realizzazione dell'elettrodotto sul versante austriaco. In
assenza della funzionalità dell'infrastruttura energetica, la
giunta Serracchiani ora deve prendere i dovuti provvedimenti per
fermare l'iter procedurale di quest'opera".
A chiederlo è Cristian Sergo, portavoce del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, che su questo argomento ha presentato una
interrogazione.
"Con la nostra interrogazione - spiega Sergo - abbiamo voluto
spronare la Giunta Serracchiani a esercitare una pressione
maggiore verso i ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo
economico, che nell'ultimo anno hanno rispettivamente deliberato
la compatibilità ambientale e riavviato il procedimento volto
all'emanazione dell'autorizzazione unica per la parte di
elettrodotto ricadente sul territorio italiano. Ma più che altro
abbiamo chiesto che venga presa una posizione chiara. Finora
l'assessore Vito ha più volte preso atto della mutata situazione,
ma non è stato fatto alcun atto istituzionale concreto, a parte
una lettera inviata in aprile".
"Questa inerzia ha di fatto permesso la pubblicazione, lo scorso
19 maggio, dell'integrazione dell'avviso pubblico su un
quotidiano locale con il quale i proponenti hanno annunciato di
aver stabilito un nuovo tracciato dell'opera e individuato i
terreni da espropriare. La Giunta Serracchiani, come tutti i
cittadini che "possono derivare pregiudizio" dalla realizzazione
dell'opera, ha trenta giorni di tempo (in realtà ormai solo una
ventina) per poter ribadire le motivazioni per cui questa opera
non ha alcun senso. D'altronde l'assessore Vito ritiene
quest'opera vana proprio perché non può essere realizzato il
tratto austriaco. Ora però - conclude Sergo - alle parole devono
seguire i fatti per mettere, una volta per tutte, la parola fine
a questa vicenda".