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AR: Santarossa, recupero animali, veterinario assieme a educatore

28.05.2015
17:42
(ACON) Trieste, 28 mag - COM/AB - "Le funzioni dell'educatore cinofilo, indubbiamente importanti e necessarie per il recupero comportamentale degli animali domestici, prevalentemente cani, dovrebbero essere interfacciate anche con il giudizio professionale del veterinario, capace di diagnosticare scientificamente anche eventuali disturbi psichici dell'amico animale. Questo è quanto ho chiesto di inserire nel regolamento sui requisiti dell'educatore cinofilo". È questa l'integrazione all'art.8 del regolamento (Norme per il benessere e la tutela degli animali da affezione) all'esame della III Commissione, richiesta dal consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Valter Santarossa e condivisa all'unanimità dai componenti della Commissione. "La figura dell'educatore cinofilo, essenziale ai fini dell'addestramento, porta sicuramente benefici nell'educazione del comportamento di animali sani sia sul piano psicologico che fisico. Tuttavia, eventuali disfunzioni psichiche, che nei fatti incidono sui comportamenti, possono essere accertate esclusivamente da medici veterinari. Per questo motivo ritengo utile in quei casi in cui si necessita di un recupero o di una rieducazione affiancare all'educatore cinofilo anche il veterinario che possa garantire esserci stato anche un recupero psichico dell'animale. Un tanto anche a tutela dell'attività dell'educatore cinofilo". "Tale opportuna integrazione al regolamento - conclude Santarossa - è ancora più necessaria alla luce, purtroppo, dei recenti fatti di cronaca che hanno visto il decesso di una bambina a seguito di un morso fatale. È quindi necessario intervenire sui casi di recupero o rieducazione con la massima attenzione, nell'interesse di tutti e in primis dello stesso animale".