Capigruppo con Honsell e Romoli su criticità richiedenti asilo
(ACON) Udine, 29 mag - AB - Le criticità relative all'emergenza
immigrati, con particolare riferimento a Udine e Gorizia, sono
state affrontate dalla Conferenza dei capigruppo, che ha raccolto
la sollecitazione del capogruppo di Forza Italia Riccardo
Riccardi, assieme ai sindaci Furio Honsell e Ettore Romoli, alla
presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e
dell'assessore Gianni Torrenti.
Il problema a giudizio di Honsell - non è mai stato affrontato
nelle dovute maniere. Non esiste un piano, non ci sono linee
guida. Oggi a un profugo che viene intercettato viene consegnato
un foglio di espulsione, ma nel frattempo va a Udine e presenta
richiesta di asilo e una dichiarazione di indigenza. A questo
punto queste persone rimangono in zona e sono costrette a
inventarsi una sistemazione: chi e come si dà loro una
sistemazione e un pasto?
E' ovvio che di fronte alla drammaticità dei fatti di chi viene
via mare - ha aggiunto il primo cittadino di Udine - purtroppo
questo fenomeno viene considerato irrilevante, ma la situazione
dev'essere messa a regime e per farlo è indispensabile che venga
sincronizzata con il ministero.
Dobbiamo anche capire che più verrà bloccato il flusso via mare e
più aumenterà quello via terra. Non drammatizziamo la situazione
- così ancora Honsell - non siamo ancora all'emergenza e
sgomberiamo il campo delle illazioni sulla situazione sanitaria,
perché finora non c'è stato alcun caso di scabbia o di altre
malattie, l'unico finora deceduto aveva un tumore allo stomaco.
Honsell ha aggiunto che la maggior parte sono afghani, pakistani,
ultimamente anche greci. Finora sono stati ospitati in stazione,
nelle palestre, nelle caserme: adesso è il caso di gestire anche
questo flusso via terra e il ministero lo deve capire.
Sul fatto che non si possa parlare in termini di emergenza ha
convenuto il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il numero di
profughi non è ancora insostenibile. Il problema è che non c'è
un'equa distribuzione di queste persone sul territorio. La
Regione rediga e applichi questo piano di cui si sta parlando.
Gorizia e Gradisca da sole - ha evidenziato Romoli - ospitano
oggi 477 profughi, San Canziano 15, mentre altri Comuni si sono
categoricamente rifiutati di accoglierli e questo non è giusto. A
Gorizia abbiamo 16 persone prive di alloggio, gli altri 450 sono
o in albergo o in un ex convento, quelli a Gradisca nell'ex CIE.
Altro grande problema - ha detto Romoli - è quello dei minori non
accompagnati, che hanno costi molto alti. Lo scorso anno il
Comune di Gorizia ha speso 38.000 euro, quest'anno stimiamo di
spendere non meno di 600.000 euro. Non è pensabile che ce li
lascino tutti a noi, minori e richiedenti asilo, solo perché
siamo una regione di confine.
L'assessore Torrenti ha quindi informato di aver presentato in
mattinata alla Giunta le linee guida per l'accoglimento dei
richiedenti asilo, linee guida che si basano sul sistema
dell'accoglienza diffusa sul territorio regionale.
Tra le competenze statali - ha precisato - rientrano quelle
connesse all'afflusso straordinario e non programmato sul
territorio italiano, mentre Regioni e Comuni hanno competenza
sugli interventi diretti a favorire l'integrazione di cittadini
immigrati: dall'assistenza all'istruzione, dalla salute
all'abitazione. Per quel che concerne le risorse finanziarie,
Torrenti ha specificato che la gestione degli interventi
derivante dall'afflusso non programmato di immigrati (prima e
seconda accoglienza, sistema SPRAR) è a totale carico dello
Stato, che dispone di fondi propri e dell'Unione europea. La
Regione finanzia specifiche azioni finalizzate a favorire
l'integrazione.
In merito alla distribuzione dei richiedenti protezione
internazionale sul territorio regionale vi è l'ipotesi di
ripartizione a livello di ambito, che tiene conto di alcuni
parametri quali la popolazione residente per ambito e gli
stranieri già residenti. Per gestire la situazione - ha concluso
Torrenti - ci vuole una solidarietà territoriale che è
inevitabile se si vogliono ottenere soluzioni eque per tutti.
Verranno quindi date precise disposizioni in merito.
In conclusione i capigruppo hanno chiesto approfondimenti su
aspetti specifici, e a tutti ha fornito risposta l'assessore
Torrenti.
(immagini tv)