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Capigruppo con Honsell e Romoli su criticità richiedenti asilo

29.05.2015
17:50
(ACON) Udine, 29 mag - AB - Le criticità relative all'emergenza immigrati, con particolare riferimento a Udine e Gorizia, sono state affrontate dalla Conferenza dei capigruppo, che ha raccolto la sollecitazione del capogruppo di Forza Italia Riccardo Riccardi, assieme ai sindaci Furio Honsell e Ettore Romoli, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e dell'assessore Gianni Torrenti.

Il problema a giudizio di Honsell - non è mai stato affrontato nelle dovute maniere. Non esiste un piano, non ci sono linee guida. Oggi a un profugo che viene intercettato viene consegnato un foglio di espulsione, ma nel frattempo va a Udine e presenta richiesta di asilo e una dichiarazione di indigenza. A questo punto queste persone rimangono in zona e sono costrette a inventarsi una sistemazione: chi e come si dà loro una sistemazione e un pasto?

E' ovvio che di fronte alla drammaticità dei fatti di chi viene via mare - ha aggiunto il primo cittadino di Udine - purtroppo questo fenomeno viene considerato irrilevante, ma la situazione dev'essere messa a regime e per farlo è indispensabile che venga sincronizzata con il ministero.

Dobbiamo anche capire che più verrà bloccato il flusso via mare e più aumenterà quello via terra. Non drammatizziamo la situazione - così ancora Honsell - non siamo ancora all'emergenza e sgomberiamo il campo delle illazioni sulla situazione sanitaria, perché finora non c'è stato alcun caso di scabbia o di altre malattie, l'unico finora deceduto aveva un tumore allo stomaco.

Honsell ha aggiunto che la maggior parte sono afghani, pakistani, ultimamente anche greci. Finora sono stati ospitati in stazione, nelle palestre, nelle caserme: adesso è il caso di gestire anche questo flusso via terra e il ministero lo deve capire.

Sul fatto che non si possa parlare in termini di emergenza ha convenuto il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il numero di profughi non è ancora insostenibile. Il problema è che non c'è un'equa distribuzione di queste persone sul territorio. La Regione rediga e applichi questo piano di cui si sta parlando.

Gorizia e Gradisca da sole - ha evidenziato Romoli - ospitano oggi 477 profughi, San Canziano 15, mentre altri Comuni si sono categoricamente rifiutati di accoglierli e questo non è giusto. A Gorizia abbiamo 16 persone prive di alloggio, gli altri 450 sono o in albergo o in un ex convento, quelli a Gradisca nell'ex CIE.

Altro grande problema - ha detto Romoli - è quello dei minori non accompagnati, che hanno costi molto alti. Lo scorso anno il Comune di Gorizia ha speso 38.000 euro, quest'anno stimiamo di spendere non meno di 600.000 euro. Non è pensabile che ce li lascino tutti a noi, minori e richiedenti asilo, solo perché siamo una regione di confine.

L'assessore Torrenti ha quindi informato di aver presentato in mattinata alla Giunta le linee guida per l'accoglimento dei richiedenti asilo, linee guida che si basano sul sistema dell'accoglienza diffusa sul territorio regionale.

Tra le competenze statali - ha precisato - rientrano quelle connesse all'afflusso straordinario e non programmato sul territorio italiano, mentre Regioni e Comuni hanno competenza sugli interventi diretti a favorire l'integrazione di cittadini immigrati: dall'assistenza all'istruzione, dalla salute all'abitazione. Per quel che concerne le risorse finanziarie, Torrenti ha specificato che la gestione degli interventi derivante dall'afflusso non programmato di immigrati (prima e seconda accoglienza, sistema SPRAR) è a totale carico dello Stato, che dispone di fondi propri e dell'Unione europea. La Regione finanzia specifiche azioni finalizzate a favorire l'integrazione.

In merito alla distribuzione dei richiedenti protezione internazionale sul territorio regionale vi è l'ipotesi di ripartizione a livello di ambito, che tiene conto di alcuni parametri quali la popolazione residente per ambito e gli stranieri già residenti. Per gestire la situazione - ha concluso Torrenti - ci vuole una solidarietà territoriale che è inevitabile se si vogliono ottenere soluzioni eque per tutti. Verranno quindi date precise disposizioni in merito.

In conclusione i capigruppo hanno chiesto approfondimenti su aspetti specifici, e a tutti ha fornito risposta l'assessore Torrenti.

(immagini tv)