Pd: Moretti, piano accoglienza profughi realistico, non ideologico
(ACON) Trieste, 31 mag - COM/AB - "Il piano sull'accoglienza ai
profughi presentato dall'assessore Gianni Torrenti è molto
realistico e non ideologico. Ora sta alla Regione, al ministero
attraverso le Prefetture e all'Anci, nel rapporto con i Comuni,
dare allo stesso concretezza. Dispiace che qualcuno
all'opposizione abbia bocciato quella che invece è la
trasposizione delle intenzioni che tutti hanno sempre indicato
come la migliore possibile".
È il commento del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego
Moretti, a seguito dell'incontro di venerdì scorso a Udine tra
l'assessore alla Solidarietà Torrenti, i capigruppo e i sindaci
di Udine e Gorizia. Ma anche una replica alle critiche rivolte al
piano sull'accoglienza ai profughi.
"Con il piano - continua Moretti - non si vuole, giustamente,
caricare solo su pochi Comuni l'onere dell'accoglienza dei
richiedenti asilo, ma proprio in ossequio al principio
dell'accoglienza diffusa, si prevede un'equa distribuzione
regionale dei migranti suddivisa per ambiti socio-assistenziali,
in rapporto percentuale rispetto ai numeri complessivi che la
Regione ha concordato con lo Stato e l'Anci nazionale in
conferenza unificata (il 2,19% degli ingressi), dando agli stessi
la gestione delle quote sulla base della specificità di ogni
territorio".
"Inoltre - conclude il capogruppo Pd - quello prospettato da
Torrenti è un sistema organizzato su una prima accoglienza (uno
per città sede di Prefettura più Fusine) necessaria per le
pratiche di identificazione e per gli accertamenti sanitari, e
una seconda accoglienza (gestita con risorse dello Stato)
realizzata con il CARA già esistente di Gradisca d'Isonzo e con
il sistema di accoglienza diffusa gestito dalle Prefetture con
gli Enti locali (e suddiviso per ambiti socio-assistenziali)".