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Pd: Moretti, piano accoglienza profughi realistico, non ideologico

31.05.2015
17:07
(ACON) Trieste, 31 mag - COM/AB - "Il piano sull'accoglienza ai profughi presentato dall'assessore Gianni Torrenti è molto realistico e non ideologico. Ora sta alla Regione, al ministero attraverso le Prefetture e all'Anci, nel rapporto con i Comuni, dare allo stesso concretezza. Dispiace che qualcuno all'opposizione abbia bocciato quella che invece è la trasposizione delle intenzioni che tutti hanno sempre indicato come la migliore possibile".

È il commento del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, a seguito dell'incontro di venerdì scorso a Udine tra l'assessore alla Solidarietà Torrenti, i capigruppo e i sindaci di Udine e Gorizia. Ma anche una replica alle critiche rivolte al piano sull'accoglienza ai profughi.

"Con il piano - continua Moretti - non si vuole, giustamente, caricare solo su pochi Comuni l'onere dell'accoglienza dei richiedenti asilo, ma proprio in ossequio al principio dell'accoglienza diffusa, si prevede un'equa distribuzione regionale dei migranti suddivisa per ambiti socio-assistenziali, in rapporto percentuale rispetto ai numeri complessivi che la Regione ha concordato con lo Stato e l'Anci nazionale in conferenza unificata (il 2,19% degli ingressi), dando agli stessi la gestione delle quote sulla base della specificità di ogni territorio".

"Inoltre - conclude il capogruppo Pd - quello prospettato da Torrenti è un sistema organizzato su una prima accoglienza (uno per città sede di Prefettura più Fusine) necessaria per le pratiche di identificazione e per gli accertamenti sanitari, e una seconda accoglienza (gestita con risorse dello Stato) realizzata con il CARA già esistente di Gradisca d'Isonzo e con il sistema di accoglienza diffusa gestito dalle Prefetture con gli Enti locali (e suddiviso per ambiti socio-assistenziali)".