M5S: Sergo, Giunta e Governo indifferenti a chiusure Mercatone uno
(ACON) Trieste, 31 mag - COM/AB - "Il 15 giugno verrà sospesa
l'attività in 35 dei 79 negozi del gruppo Mercatone Uno, che si
trova in amministrazione straordinaria dal 7 aprile scorso. Per
tutti i lavoratori sarà adottata la cassa integrazione
straordinaria. Anche in questa crisi occupazionale rischiamo di
esser giunti ai titoli di coda, nel silenzio più assoluto della
Giunta Serracchiani e del Governo nazionale".
Cristian Sergo, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio
regionale, dopo l'interrogazione di febbraio continua a mantenere
alta l'attenzione su questa vertenza che quasi sicuramente non
avrà un lieto fine.
"È ora di smetterla con le promesse e con i tavoli che non
servono a niente. L'Esecutivo regionale deve fare qualcosa di
concreto per evitare che decine di lavoratori finiscano in strada
- attacca Sergo. Prima degli scioperi che hanno portato al
commissariamento a Reana e in altri 34 punti era stata annunciata
una svendita. I criteri utilizzati per scegliere proprio questi
punti vendita e non altri sono ancora misteriosi e il
commissariamento non ha certo fatto chiarezza. Oggi si annuncia
la chiusura "temporanea" sempre di 35 negozi (gli stessi?) e non
vi è nemmeno la certezza che 15 punti vendita possano riaprire a
settembre, così come ha ipotizzato l'azienda imolese dopo
l'incontro che si è tenuto alcuni giorni fa al ministero dello
Sviluppo economico, tra i commissari straordinari e le
organizzazioni sindacali".
"Ad alimentare ulteriormente questo clima di incertezza le
decisioni schizofreniche prese dai commissari negli ultimi giorni
- sottolinea il portavoce M5S. Il 28 maggio ai dipendenti di ben
16 punti vendita sono arrivate infatti delle raccomandate, datate
il giorno prima, firmate dai commissari con l'avviso di
sospensione dal lavoro a partire dal 1 giugno con messa in cassa
integrazione a zero ore. Nel pomeriggio però sempre del 28 maggio
agli stessi lavoratori è giunta una nuova comunicazione, firmata
ancora dai tre commissari, con la quale si revocava la
sospensione dal lavoro e si annunciava la continuazione del
lavoro a orario ridotto e la compensazione delle ore rimanenti
con la cassa integrazione decisa la settimana precedente".
"Infine, un giorno dopo, il 29 maggio, è arrivata la notizia che
35 negozi saranno chiusi, temporaneamente, dal 15 giugno per poi
riaprire nell'ultimo quadrimestre dell'anno solo in 15 di questi.
Reana del Rojale sarà uno di questi? Un teatrino dell'incertezza
- conclude Sergo - che i lavoratori del gruppo Mercatone Uno di
certo non si meritavano".