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V Comm: approvato documento su Agenda europea migrazione

03.06.2015
12:49
(ACON) Trieste, 3 giu - AB - L'Agenda europea sulla migrazione, trasmessa dalla Commissione Ue agli Stati membri, è stata all'attenzione della V Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Vincenzo Martines (Pd), dopo l'esame (la scorsa settimana) da parte della IV Commissione, la cui relazione di sintesi è stata condivisa ed è stata alla fine votata da Pd, Sel, Citt e M5S, mentre FI, AR e Violino (Misto) hanno espresso parere contrario.

I contenuti saranno subito trasmessi al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, che tra oggi e domani a Bruxelles affronterà la questione nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni.

Il documento parte dalla condivisione di quattro punti, fondamentali per gestire meglio la migrazione: la riduzione degli incentivi alla migrazione irregolare affrontandone le cause riconducibili ai Paesi terzi; una migliore gestione delle frontiere e degli strumenti operativi come Triton e Poseidon di Frontex; il dovere morale di protezione e asilo mediante la revisione del "sistema Dublino"; una nuova politica di migrazione legale.

Partendo da questi principi comuni, dal Consiglio regionale del FVG giungono queste ulteriori considerazioni: proporre a livello europeo il sistema dell'accoglienza diffusa, sperimentato con successo in FVG; insistere per stanziare ulteriori risorse per la cooperazione internazionale; introdurre misure più efficaci per prevenire la migrazione irregolare; affrontare in modo più compiuto il problema dei minori non accompagnati; introdurre norme comuni e procedure di vigilanza che possano prevenire la disinformazione sulle questioni dell'immigrazione.

Nel corso del dibattito, Rodolfo Ziberna (FI) ha ribadito la sua perplessità nei confronti di queste misure, che ritiene troppo blande. Serve un nuovo Piano Marshall, con i paesi Ue che destinino una parte del PIL da investire nei Paesi che oggi generano immigrazione.

E se Roberto Novelli (FI) ha posto l'accento su diverse problematiche relative ai minori non accompagnati, a questo proposito Roberto Dipiazza (AR) ha evidenziato come questi ragazzi vengano accuditi e istruiti fino al raggiungimento della maggiore età, per poi essere rispediti al loro Paese d'origine. Sarebbe opportuno prevedere norme che offrano ai chi lo merita l'opportunità di rimanere e di diventare nuova forza lavoro.

Armando Zecchinon (Pd) ha detto di condividere la relazione, ma avrebbe visto di buon grado l'inserimento del problema del mercato delle armi, un aspetto che ha la sua rilevanza e che merita una riflessione.

Per Pietro Paviotti (Citt), infine, spesso si fa confusione tra immigrazione regolare, irregolare e richiedenti asilo, fenomeni diversi che hanno la necessità di essere trattati in modo diverso.

(immagini tv)