V Comm: approvato documento su Agenda europea migrazione
(ACON) Trieste, 3 giu - AB - L'Agenda europea sulla migrazione,
trasmessa dalla Commissione Ue agli Stati membri, è stata
all'attenzione della V Commissione del Consiglio regionale,
presieduta da Vincenzo Martines (Pd), dopo l'esame (la scorsa
settimana) da parte della IV Commissione, la cui relazione di
sintesi è stata condivisa ed è stata alla fine votata da Pd, Sel,
Citt e M5S, mentre FI, AR e Violino (Misto) hanno espresso parere
contrario.
I contenuti saranno subito trasmessi al presidente del Consiglio
regionale Franco Iacop, che tra oggi e domani a Bruxelles
affronterà la questione nella sessione plenaria del Comitato
delle Regioni.
Il documento parte dalla condivisione di quattro punti,
fondamentali per gestire meglio la migrazione: la riduzione degli
incentivi alla migrazione irregolare affrontandone le cause
riconducibili ai Paesi terzi; una migliore gestione delle
frontiere e degli strumenti operativi come Triton e Poseidon di
Frontex; il dovere morale di protezione e asilo mediante la
revisione del "sistema Dublino"; una nuova politica di migrazione
legale.
Partendo da questi principi comuni, dal Consiglio regionale del
FVG giungono queste ulteriori considerazioni: proporre a livello
europeo il sistema dell'accoglienza diffusa, sperimentato con
successo in FVG; insistere per stanziare ulteriori risorse per la
cooperazione internazionale; introdurre misure più efficaci per
prevenire la migrazione irregolare; affrontare in modo più
compiuto il problema dei minori non accompagnati; introdurre
norme comuni e procedure di vigilanza che possano prevenire la
disinformazione sulle questioni dell'immigrazione.
Nel corso del dibattito, Rodolfo Ziberna (FI) ha ribadito la sua
perplessità nei confronti di queste misure, che ritiene troppo
blande. Serve un nuovo Piano Marshall, con i paesi Ue che
destinino una parte del PIL da investire nei Paesi che oggi
generano immigrazione.
E se Roberto Novelli (FI) ha posto l'accento su diverse
problematiche relative ai minori non accompagnati, a questo
proposito Roberto Dipiazza (AR) ha evidenziato come questi
ragazzi vengano accuditi e istruiti fino al raggiungimento della
maggiore età, per poi essere rispediti al loro Paese d'origine.
Sarebbe opportuno prevedere norme che offrano ai chi lo merita
l'opportunità di rimanere e di diventare nuova forza lavoro.
Armando Zecchinon (Pd) ha detto di condividere la relazione, ma
avrebbe visto di buon grado l'inserimento del problema del
mercato delle armi, un aspetto che ha la sua rilevanza e che
merita una riflessione.
Per Pietro Paviotti (Citt), infine, spesso si fa confusione tra
immigrazione regolare, irregolare e richiedenti asilo, fenomeni
diversi che hanno la necessità di essere trattati in modo diverso.
(immagini tv)