II Comm: illustrata pdl Strade del vino e dei sapori
(ACON) Trieste, 3 giu - MPB - Le "Strade del vino" sono
percorsi segnalati, finalizzati alla promozione enoturistica di
territori a vocazione vitivinicola. Una legge nazionale varata
nel 1999 ha dato alle Regioni la facoltà di organizzarle secondo
uno schema proposto che avrebbe dovuto favorire la loro
promozione dal basso. In Friuli Venezia Giulia la norma risale al
2000, ma dopo 15 anni si punta a riordinare l'intera disciplina
con una proposta legislativa presentata dal consigliere regionale
Vittorino Boem (Pd) con la quale favorire e promuovere un sistema
unitario regionale delle Strade del vino e di ampliare e
integrare questi percorsi includendo la promozione di produzioni
gastronomiche di qualità e altri aspetti di attrattività
turistica.
Boem ha illustrato obiettivi e contenuti del provvedimento - 7
articoli in tutto - alla II Commissione presieduta da Alessio
Gratton (Sel).
Il consigliere ha ricordato gli effetti della norma in vigore in
questi 15 anni, durante i quali le Strade del vino si sono
sviluppate in maniera autonoma ed eterogenea con alterni
risultati, seppure apprezzabili, rispetto al resto del panorama
nazionale. A costituirsi sono state la "Strada del vino e dei
sapori Pordenonesi" e quelle "dei Colli del Friuli", "del
Goriziano" e le Strade del "Vino Aquileia" e del "Vino Terrano";
in questo alveo sono maturate significative esperienze di
promozione enoturistica, di formazione alla recettività da parte
degli operatori, di internazionalizzazione, di diversificazione
della redditività delle aziende agricole, di innalzamento degli
standard delle produzioni enogastronomiche, ma negli ultimi anni
l'erogazione da parte delle Province delle risorse a supporto
delle attività promosse dalle "Strade del vino" sono state
disomogenee. Così, anche nell'ottica del superamento degli Enti
Provincia, la proposta di legge Boem riordina complessivamente la
materia.
Fissati i principi e data definizione delle "Strade del vino e
dei sapori", l'articolo 1 precisa che gli obiettivi di
valorizzazione saranno realizzati da TurismoFVG (che dal prossimo
anno sarà rinominata PromoTurismoFVG) in collaborazione con
l'Ersa per quanto riguarda l'interconnessione della promozione
del marchio AQUA e delle produzioni di qualità.
L'articolo 2 assegna all'Agenzia TurismoFVG il compito di
elaborare all'interno della promozione turistica già contenuta
nel proprio Piano operativo dei progetti articolati dedicati alle
Strade del vino e dei sapori, mentre le definizioni funzionali
alla comprensione della norma sono contenute all'articolo 3: in
particolare negli itinerari delle "Strade" vengono ricomprese
aziende agricole, cantine, esercizi di ristorazione, strutture di
trasformazione dei prodotti agroalimentari e di produzioni
tipiche. L'articolo 4 disciplina la denominazione delle strade,
il 5 dispone la transitorietà della precedente disciplina a
quella proposta, l'articolo 6 stabilisce che l'attività normata
dalla proposta sia finanziariamente coperta dai trasferimenti
ordinari che la Regione eroga a TurismoFVG per le sue attività e
l'articolo 7, infine, abroga la precedente disciplina.
Prima di esaminare il provvedimento, la Commissione terrà una
serie di audizioni con i soggetti interessati.
(immagini tv)