Sottocommissione riforme costituzionali, nuovo incontro
(ACON)Udine, 8 giu - MPB - Nuova riunione - nella sede della
Regione a Udine - della sottocommissione "Autonomia speciale
della Regione e riforme costituzionali" istituita in seno alla V
Commissione e presieduta, anch'essa, da Vincenzo Martines (Pd).
Ai lavori ha partecipato il presidente del Consiglio regionale
Franco Iacop che - coordinatore delle autonomie speciali
nell'ambito della Conferenza dei presidenti delle assemblee
legislative delle Regioni e delle Province autonome - ha
illustrato la dichiarazione congiunta che l'organismo ha
approvato nella riunione dello scorso 18 maggio a Cagliari quando
si è parlato di attuazione degli statuti e dell'evolversi delle
riforme costituzionali facendo seguito all'audizione alla
Commissione parlamentare per le questioni regionali nell'ambito
dell'indagine conoscitiva sulla applicazione e l'aggiornamento
degli statuti speciali.
Nel documento si esprime la volontà che l'adeguamento degli
statuti avvenga secondo le forme di intesa previste per
armonizzare le ragioni della specialità alle peculiarità dei
rispettivi territori, l'esigenza di rafforzare il rapporto con lo
Stato in materia finanziaria mediante il ricorso a strumenti
pattizi, l'impegno per un pieno coinvolgimento in tali
procedimenti dei Consigli regionali per dar forza al processo di
riforma e la determinazione a operare al rilancio di tutte le
autonomie regionali secondo i più avanzati modelli e principi
costituzionali ed europei e i valori del federalismo solidale e
cooperativo e di condividere le richieste delle Regioni ordinarie
in applicazione dei principi di differenziazione e adeguatezza.
La sottocommissione ha poi commentato la recente sentenza della
Corte Costituzionale - la 77/2015 - in tema di relazioni
finanziarie tra lo Stato e le Autonomie speciali e ha convenuto
sulla necessità che il Consiglio regionale si riappropri del
ruolo riformatore che a esso spetta, sia attraverso iniziative
politiche, sia attraverso un programma di informazione e
comunicazione rivolto all'opinione pubblica per promuovere la
conoscenza delle ragioni dell'autonomia e della specialità. Un
progetto che guarda in particolare alle giovani generazioni,
evidenziando le migliori pratiche su cui si sono esercitate
specialità e autonomia, che possono costituire parametro di
riferimento per l'intero regionalismo italiano.