Consiglio regionale: determinazioni Ufficio di presidenza
(ACON) Trieste, 10 giu - MPB - L'Ufficio di presidenza ha
approvato l'assegnazione della quota pari al 60% dell'assegno
vitalizio dell'ex consigliere Luigi Vidal, deceduto l'8 maggio
scorso, alla vedova che così percepirà 1457 euro mensili lordi.
Non superando l'importo lordo di 1500 euro la quota non verrà
ridotta.
E' stata inoltre accolta la domanda presentata dall'ex
consigliere Riccardo Illy di restituzione dei contributi versati
a titolo di contributo per la corresponsione dell'assegno
vitalizio: l'ammontare della somma in restituzione sarà ridotto
per l'importo pari a quanto dovuto dall'ex-consigliere in forza
della condanna pronunciata dalla Corte dei conti (sezione I
Centrale Giurisdizionale d'appello). L'importo trattenuto è pari
a 74.403,29 euro; quello residuo in restituzione è pari a
51.607,84.
Fra gli altri punti all'ordine del giorno la relazione della
Corte dei conti - sezione di controllo della Regione Friuli
Venezia Giulia - in merito alla tipologia delle coperture
finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2014 e
sulle tecniche di quantificazione degli oneri. E' stato
sottolineato il giudizio positivo che ne emerge circa
l'approvazione di modifiche al regolamento dei lavori consiliari
finalizzate ad analisi in grado di garantire corretta ed
adeguata copertura finanziaria delle leggi; misure di adeguamento
dell'azione regionale ai principi in materia di copertura più
volte affermati dalla Corte costituzionale e che hanno un
riscontro anche nell'adozione da parte della Giunta regionale di
una scheda di analisi tecnico-normativa relativa ai ddl di sua
iniziativa. La Corte dei conti ha altresì apprezzato le sinergie
e le collaborazioni intervenute in materia tra Consiglio
regionale e Amministrazione.
Iacop ha infine illustrato la dichiarazione di Cagliari, ovvero
il documento delle Autonomie speciali di cui è coordinatore, nel
quale si afferma la necessità di dare completezza al percorso di
adeguamento degli statuti regionali e di rafforzare il rapporto
con lo Stato in materia finanziaria mediante il ricorso a
strumenti pattizi attraverso le norme di attuazione, e che in
tali procedimenti ci sia un pieno coinvolgimento delle Assemblee
legislative regionali per dare forza al processo di riforma; di
rilanciare,inoltre, tutte le autonomie regionali e di condividere
le richieste delle Regioni ordinarie in applicazione dei principi
di differenziazione e adeguatezza.
Il documento, condiviso dall'Ufficio di presidenza, sarà portato
alla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative.