GM: Piccin, pdl integrazione immigrati di dubbia efficacia
(ACON) Trieste, 10 giu - COM/RCM - "Presentare delle norme
senza la quantificazione degli oneri e la specificazione delle
relative coperture è il chiaro segnale che la proposta di legge
per l'integrazione degli immigrati è l'emblema della carezza al
proprio elettorato di riferimento."
Così la consigliera regionale Mara Piccin (Misto) commenta la
proposta di legge n. 99 del centrosinistra, per l'integrazione
sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati.
L'articolato, senza una dotazione finanziaria davvero cospicua -
continua la Piccin - presenta una dubbia efficacia e operatività
ai fini dell'integrazione degli stranieri. E la domanda è chiara:
siamo sicuri che, nell'attuale congiuntura economica, i cittadini
del Friuli Venezia Giulia sarebbero d'accordo a stanziare
centinaia di migliaia di euro per una legge ad hoc per gli
immigrati?
La consigliera pordenonese critica le scelte di priorità della
maggioranza: "La situazione regionale registra centinaia di
piccole e medie imprese in perdita che a malapena riescono a
pagare i propri dipendenti, grandi aziende che falliscono,
disoccupazione regionale ancora in crescita in controtendenza
rispetto al dato nazionale. In questo scenario, l'unico problema
della maggioranza è presentare una legge per gli immigrati? È
questa la priorità per i nostri cittadini o è il lavoro?".
La Piccin conclude affermando che la proposta è intonsa di
dichiarazioni di principi, diritti e tutele che sarebbero più
consone trovassero spazio nello statuto regionale. Ma si sa che
l'interesse di questa maggioranza è solo quello di poter dire:
"Qualcosa ho fatto", logica aliena alle reali esigenze di
efficacia richieste dai cittadini.