M5S:Sergo,Coopca,LegaCoop formalizzi la liberalità da 13,5ML per soci
(ACON)Trieste, 14 giu - COM/MPB - "Grave l'assenza della
Regione alla riunione dei soci prestatori di Coopca. Tremila
cittadini e famiglie per lo più carniche, ma alcune provenienti
anche dal Veneto, avrebbero voluto capire qualcosa di più della
relazione del commissario giudiziale Fabiola Beltramini. Con una
lettera indirizzata al presidente del Comitato dei soci
Angelillo, la presidente Serracchiani ha fatto sapere che per
impegni personali presi precedentemente non avrebbe potuto
partecipare all'assemblea di Buja. Serracchiani però non si è
preoccupata nemmeno di farsi sostituire da qualche assessore o da
qualche funzionario della Direzione Cooperazione".
A dirlo è il portavoce del M5S in Consiglio regionale, Cristian
Sergo che aggiunge: "Altra assenza di peso è stata quella di
rappresentanti di LegaCoop. Sarebbe stata una bella occasione per
il mondo cooperativo di fare luce e chiarezza sulle voci di
stampa inerenti la famosa liberalità da 13,5 milioni di euro.
Poteva essere l'occasione per metterci la faccia e dimostrare le
reali intenzioni delle cosiddette "coop rosse" circa il loro
intervento per salvaguardare i risparmi dei prestatori.
"I soci - spiega il consigliere pentastellato - hanno potuto così
prendere atto di un piano concordatario insoddisfacente, grazie
alla relazione del dr. Cernuta che era stato invitato a una
conferenza sulla situazione Coopca a Tolmezzo proprio dal
MoVimento 5 Stelle ancora a dicembre. Il piano si basa ancora
sulla vendita totale degli immobili e sull'avviamento di tutti i
negozi, anche quelli che finora non hanno ricevuto alcuna
offerta, questo di fatto è l'unico impegno preso dal Cda per
recuperare i fondi disponibili a pagare i creditori. Stando alle
ottimistiche previsioni del piano, qualora si realizzasse il
massimo, ai soci chirografari spetterebbe una cifra di circa 14
milioni di euro. Di questi il 67% sarebbe destinato ai soci
prestatori. Poco meno di dieci milioni di euro. Ogni milione che
non viene realizzato seguendo il piano andrebbe a intaccare
questa cifra.
"Fa riflettere, a tal proposito, notare come i costi
prededucibili (rappresentati principalmente dalle spese di
procedura, dai fondi rischi spese prededucibili, dalle spese
professionali per l'accesso alla procedura di concordato
preventivo e dagli oneri prededucibili derivanti dalla
prosecuzione dell'attività dal 17 novembre 2014 fino al 31
dicembre 2015), siano aumentati di oltre 500 mila euro e gli
importi riconosciuti ai debitori privilegiati siano lievitati da
1 milione e trecentomila euro.
"Tutti questi soldi in più per oneri prededucibili e creditori
privilegiati, ma anche le costanti perdite che il bilancio della
Coopca fa segnare mensilmente, unite all'incertezza della vendita
dell'avviamento dei negozi rimasti senza offerte e dei relativi
immobili ancora di proprietà della Cooperativa, andranno a
corrodere ancora di più la cifra destinata ai debitori chirografi
e quindi anche ai soci.
"Ecco perché - sottolinea Sergo - l'unica speranza di recuperare
"qualcosa" per i soci è ad oggi rappresentata dalla liberalità
promessa (a mezzo stampa e mai ufficialmente) da LegaCoop.
"Come MoVimento 5 Stelle per salvaguardare la credibilità del
prestito sociale di tutte le cooperative, non solo quelle
regionali, riteniamo sia assolutamente necessario che i vertici
di LegaCoop formalizzino "ufficialmente" questo impegno preso con
i soci. Se l'effetto domino che si è creato a Tolmezzo dopo le
notizie provenienti da Trieste si verificasse in tutta Italia per
le "cooperative rosse" il contraccolpo sarebbe difficile da
sostenere".