M5S:Sergo,chiusura Mercatone Uno,la Regione agevoli cessione azienda
(ACON)Trieste, 14 giu - COM/MPB - "Chiude oggi il Mercatone Uno
di Reana del Rojale. Molti gli interrogativi cui la politica sia
nazionale che regionale non hanno dato risposta in questi mesi.
Le lettere di sospensione sono giunte negli ultimi giorni, ma
ormai la notizia era già trapelata e purtroppo nessuno
dell'amministrazione regionale ha voluto comunicare, nemmeno
tramite la stampa, quanto stava accadendo ai dipendenti del
colosso della grande distribuzione".
A parlare è il portavoce del M5S in Consiglio regionale, Cristian
Sergo che afferma : "Quello di oggi non vuole essere un "addio"
ma semmai un "arrivederci a presto". I lavoratori non meritano di
essere le vittime di questa situazione e i politici dovrebbero
fare tutto il possibile affinchè sia i dipendenti che l'immobile
di Reana del Rojale non rimangano abbandonati a se stessi".
"Infatti, - sottolinea Sergo - sono molte le attività che ormai
hanno chiuso i battenti nel parco commerciale alle porte di
Udine, a dimostrazione del fatto che nella nostra Regione si è
continuato a costruire in maniera indiscriminata, senza alcuna
programmazione e senza tener conto delle esigenze del mercato ma
neppure delle conseguenze, a volte drammatiche, di queste scelte.
La liberalizzazione del commercio e degli orari ha solo aggravato
una situazione già di per sé devastante.
"Il futuro del negozio non è per nulla segnato, ma è necessaria
la massima attenzione da parte delle istituzioni affinché si
possano trovare soluzioni e nuovi imprenditori in grado di poter
continuare le attività e di dare un futuro a tutto il parco
commerciale.
"A seguire questa vicenda, secondo noi - afferma il consigliere
pentastellato - dovrebbe essere il vice presidente Bolzonello e
non solo l'assessore Panariti; oltre che parlare di cassa
integrazione e ammortizzatori sociali, che comunque devono essere
garantiti a 40 famiglie quanto prima, la Regione dovrebbe
attivarsi per agevolare la cessione dell'azienda, il cui bando
scade a fine mese.
"Già è grave che non si sia riusciti a "salvare" Reana dalla
sospensione che parte da domani, così come invece avvenuto in
altre regioni d'Italia per ben sette punti vendita, adesso
sarebbe ancora più grave - conclude il consigliere - se nessuno
si attivasse affinchè questo negozio possa riaprire quanto
prima".