Comitato controllo: sì valutazione effetti misure per alberghi diffusi
(ACON) Trieste, 16 giu - RCM - Sì all'obiettivo, ma no al
metodo della richiesta, ritenuta fuori luogo e resa nota prima
agli organi di informazione che al Comitato, e no al far sentire
i consiglieri tirati per la giacca nell'esprimersi. Perciò dopo
una discussione dai toni anche accesi, la proposta del presidente
del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione,
Riccardo Riccardi, di fare una missione valutativa mirata agli
effetti delle politiche regionali relative agli alberghi diffusi
ha registrato un voto favorevole unanime.
L'accusa maggiore rivolta a Riccardi tanto da Renzo Liva, Franco
Codega e Stefano Ukmar del Pd, quanto da Stefano Pustetto di Sel
ed Emiliano Edera dei Cittadini, è stata l'aver sottoposto la
questione in un momento in cui l'attenzione dei media è tutta
rivolta al caso Marsilio-Agnola, i due consiglieri regionali che
di quelle politiche avrebbero beneficiato e del cui caso è stata
investita anche la magistratura. Ecco, quindi, l'inopportunità,
per i rappresentanti del centrosinistra, di affrontarla ora,
approfittando dell'onda emotiva del momento.
Inoltre, come detto, Riccardi avrebbe espresso la sua intenzione
prima alla stampa, mettendo di fronte al fatto compiuto i
colleghi del Comitato. Non da ultimo, gli è stato fatto presente
che c'è un programma di lavoro già definito e non si capisce
perché dovrebbe essere stravolto, cosa giustifichi l'urgenza di
una valutazione di una legge sul turismo e di una di bilancio che
la finanzia se non motivazioni squisitamente partitiche, ma non
di politica istituzionale, da parte di Riccardi che così fa
prevalere il proprio essere capogruppo di Forza Italia
sull'essere presidente di un Comitato di controllo neutrale nelle
sue verifiche.
A parlare di Comitato che è e deve essere "diverso" rispetto alle
altre Commissioni consiliari è quindi stato Valter Santarossa
(AR), che a suffragio della sua opinione ha ricordato che è
l'unico presieduto da un esponente di opposizione e non di
maggioranza. Quando il Comitato viene a conoscenza che una legge
non funziona a dovere, come accaduto in questo caso - ha
rimarcato -, è suo dovere prenderne atto e stabilire di fare una
missione valutativa. Il problema, si dice, è la tempistica. Ma se
può l'Aula cambiare il proprio ordine del giorno ogni piè
sospinto, perché non dovrebbe poterlo fare il Comitato quando
sorge un'emergenza?
Da come ha esposto la questione Riccardi - ha proseguito Ilaria
Dal Zovo esprimendo l'opinione dei pentastellati in Consiglio
regionale - e dalle domande che ha proposto, non mi pare ci sia
nulla di inquisitorio. Semmai saranno gli uffici a dire se sono
domande a cui si può dare risposta o no. Dovete uscire dalla
logica dell'appartenenza politica.
Guardando alle domande, ciò che Riccardi suggerisce è analizzare
la disciplina degli alberghi diffusi e dei bed & breakfast quanto
a: ricadute socio-economiche sul territorio; eventuale aumento
dell'offerta turistica grazie agli interventi regionali di questi
anni; se la maggiore offerta di quelle due tipologie turistiche
si è sostituita al sistema ricettivo tradizionale; posti di
lavoro creati; capitale privato impegnato rispetto a quello
pubblico; posti letto realmente utilizzati; quali i controlli
effettuati ai contributi regionali e dunque, di rimando, ai loro
beneficiari.
Le domande saranno comparate e integrate da quelle, non molto
differenti, suggerite poi da Liva e saranno sottoposte nuovamente
al Comitato in occasione di una prossima seduta quando saranno
stabiliti i tempi e i due referenti della missione.
In apertura di lavori, i consiglieri avevano anche stabilito di
affidare a Stefano Pustetto per la maggioranza e a Ilaria Dal
Zovo per l'opposizione l'incarico di presiedere lo svolgimento
della missione valutativa degli effetti della legge regionale n.
6 del 2003 in materia di edilizia residenziale pubblica (edilizia
agevolata e sovvenzionata, nonché sostegno alle locazioni), che
era stata proposta a suo tempo dallo stesso Pustetto.
(immagini tv)