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V Comm: illustrata pdl nomina revisori enti locali

18.06.2015
12:50
(ACON) Trieste, 18 giu - RCM - Una proposta di legge sulla nomina degli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali (Comuni, Unioni territoriali intercomunali e Province), da abbinare al più strutturato disegno di legge dell'assessore Paolo Panontin in materia di finanza locale. I consiglieri di Autonomia Responsabile Valter Santarossa, Renzo Tondo, Giuseppe Sibau e Roberto Revelant l'hanno presentata alla V Commissione presieduta da Vincenzo Martines (Pd).

Stando a quanto suggeriamo - ha spiegato Sibau -, l'organo di revisione economico-finanziaria è monocratico nei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, collegiale sia nei Comuni con più di 15.000 abitanti sia in quelli con un numero di abitanti compreso tra 5.001 e 15.000 e che hanno una capacità economica superiore a 8 milioni di euro. Il ddl della Giunta, invece, parla di un solo revisore nei Comuni con popolazione sino a 10.000 abitanti, tre per gli altri e le Uti.

Altra differenza sottolineata da Sibau sta nella procedura di scelta dei revisori dei conti degli enti locali: che questa avvenga non da parte dei Comuni, ma sia istituito un elenco regionale dal quale estrarre a sorteggio gli iscritti destinati a essere nominati. Ciò permetterà maggiore trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione nella scelta dei soggetti, avulsa da clientelismi e interferenze di tipo politico.

L'iter inizia con una deliberazione di elezione da parte dell'assessore regionale alle Autonomie locali. La durata in carica dell'organo di revisione è di tre anni. Unico limite è l'aver già svolto due mandati consecutivi presso il medesimo ente locale: in tal caso, possono essere nuovamente nominati in tale ente se sono decorsi tre anni dall'ultimo incarico.

La proposta - ha reso noto il presidente Martines - sarà abbinata al disegno di legge giuntale nella seduta di mercoledì prossimo, 24 giungo.