V Comm: illustrata pdl nomina revisori enti locali
(ACON) Trieste, 18 giu - RCM - Una proposta di legge sulla
nomina degli organi di revisione economico-finanziaria degli enti
locali (Comuni, Unioni territoriali intercomunali e Province), da
abbinare al più strutturato disegno di legge dell'assessore Paolo
Panontin in materia di finanza locale. I consiglieri di Autonomia
Responsabile Valter Santarossa, Renzo Tondo, Giuseppe Sibau e
Roberto Revelant l'hanno presentata alla V Commissione presieduta
da Vincenzo Martines (Pd).
Stando a quanto suggeriamo - ha spiegato Sibau -, l'organo di
revisione economico-finanziaria è monocratico nei Comuni con
popolazione fino a 5.000 abitanti, collegiale sia nei Comuni con
più di 15.000 abitanti sia in quelli con un numero di abitanti
compreso tra 5.001 e 15.000 e che hanno una capacità economica
superiore a 8 milioni di euro. Il ddl della Giunta, invece, parla
di un solo revisore nei Comuni con popolazione sino a 10.000
abitanti, tre per gli altri e le Uti.
Altra differenza sottolineata da Sibau sta nella procedura di
scelta dei revisori dei conti degli enti locali: che questa
avvenga non da parte dei Comuni, ma sia istituito un elenco
regionale dal quale estrarre a sorteggio gli iscritti destinati a
essere nominati. Ciò permetterà maggiore trasparenza e buon
andamento della pubblica amministrazione nella scelta dei
soggetti, avulsa da clientelismi e interferenze di tipo politico.
L'iter inizia con una deliberazione di elezione da parte
dell'assessore regionale alle Autonomie locali. La durata in
carica dell'organo di revisione è di tre anni. Unico limite è
l'aver già svolto due mandati consecutivi presso il medesimo ente
locale: in tal caso, possono essere nuovamente nominati in tale
ente se sono decorsi tre anni dall'ultimo incarico.
La proposta - ha reso noto il presidente Martines - sarà abbinata
al disegno di legge giuntale nella seduta di mercoledì prossimo,
24 giungo.