V Comm: esame Rapporto 2015 su stato della regione (1)
(ACON) Trieste, 18 giu - RCM - Rapporto annuale sullo stato
della Regione e sull'attuazione del programma di governo, sul
tavolo della V Commissione consiliare che lo ha esaminato alla
presenza degli assessori Gianni Torrenti e Paolo Panontin.
Venerdì 26 giugno arriverà all'attenzione dell'Aula attraverso i
relatori, ovvero il presidente della Commissione, Vincenzo
Martines (Pd), per la maggioranza e Rodolfo Ziberna (FI) con
Eleonora Frattolin (M5S) per l'opposizione.
Quanto allo stato della Regione, si apprende che al primo gennaio
2014 la popolazione residente in Friuli Venezia Giulia ammontava
a 1.229.363 persone, gli stranieri erano 107.917, pari all'8,8%.
Circa un terzo della popolazione regionale risiede nei cinque
comuni più popolosi (i quattro capoluoghi di provincia più
Monfalcone), mentre le aree montane sono le meno popolate. L'età
media della popolazione è di 46,2 anni: il valore è più alto in
provincia di Trieste e nei comuni montani, più basso nel
Pordenonese e in alcuni centri urbani del basso e medio Friuli.
A partire dal 2014, il reddito disponibile è tornato a crescere:
per le famiglie del FVG si stima un aumento dell'1,5% rispetto al
2013, per l'Italia nel suo complesso dell'1,3%. L'incremento
proseguirà insieme al recupero dell'occupazione e per il 2015 il
reddito in regione è previsto crescere del 2,2%, tasso più
elevato di quello medio nazionale (1,9%). Restano preoccupanti i
dati sul livello di povertà delle famiglie italiane, che per il
2013 indicano una stabilità del fenomeno rispetto al 2012. Se a
livello nazionale tale quota raggiungeva il 12,6%, secondo i dati
Istat, solo il 6,1% delle famiglie della regione si trovava nel
2013 in condizione di povertà relativa.
Guardando quindi all'attività economica, la sua contrazione ha
riguardato negli ultimi due anni tutte le regioni italiane. La
recessione in FVG è dovuta in particolare all'andamento negativo
del commercio estero, a differenza del dato italiano maggiormente
influenzato dalla debole dinamica della domanda interna. Per il
2013 si stima una variazione del PIL del FVG pari al -2,4% annuo,
e il 2014 si stima in chiusura con una flessione dello 0,4%.
Dall'anno in corso inizierà la ripresa, con una crescita dello
0,8% rispetto al 2014, trainata ancora una volta dall'export,
anche per effetto del più favorevole tasso di cambio euro/dollaro
e dalla riduzione del prezzo del petrolio.
Le stime relative al 2014 indicano una limitata riduzione del
valore aggiunto italiano e regionale (-0,4%). Il settore delle
costruzioni è stimato in contrazione del 2,7% in Italia e
dell'1,7% in FVG. L'edilizia continuerà a contrarsi anche
nell'anno in corso; per un'inversione di tendenza si dovrà
attendere il 2016, sia a livello regionale che nazionale.
Analizzando i più recenti dati su ricerca e sviluppo industriale,
si segnala l'incremento del 46,7% delle start up innovative negli
ultimi 12 mesi. A febbraio 2015, risultavano presenti in regione
88 imprese aventi come oggetto lo sviluppo, la produzione e la
commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto
valore tecnologico: 54 di queste sono attive nel settore
terziario, 30 in quello manifatturiero o dell'artigianato e 4 nel
commercio. Nel febbraio dell'anno precedente, le start-up
risultavano essere 60. In crescita anche le imprese attive nel
commercio elettronico: nelle vendite online sono state pari
all'8,3%, negli acquisti online il 46,3% del totale. Nel
raffronto con il 2013, i dati 2014 segnano un incremento del 1,5%
nelle imprese impegnate negli acquisti e del 15,6% nelle imprese
impegnate nelle vendite in rete.
Per il mercato del lavoro, si rileva che nel corso del 2014
risultavano occupate in FVG 494.896 persone, valore stabile
rispetto al 2013. Il 66% degli occupati in FVG sono impiegati nel
settore dei servizi; di questi, circa 90 mila fanno parte del
commercio. L'edilizia, con 31,6 mila addetti, ha registrato una
leggera ripresa nell'ultimo anno (+12% sul 2013). Un ulteriore
effetto della crisi è stato la transizione di contratti di lavoro
dipendente da tempo pieno a tempo parziale, con un aumento
superiore al 7% nel periodo considerato. Nel 2014 erano in cerca
di occupazione 43 mila residenti in FVG; il tasso di
disoccupazione si è attestato all'8,0% in regione e al 12,7% in
Italia.
Infine, nel 2014 il FVG ha registrato oltre 2 milioni di arrivi
di turisti e 7,6 milioni di presenze, concentrate prevalentemente
nelle strutture ricettive extra-alberghiere. La maggior parte
delle presenze (4,7 milioni, 63% delle quali straniere) si sono
concentrate nelle località di mare. Continua, invece, il calo di
interesse per le località montane della regione, dove le presenze
tendono a concentrarsi nel periodo estivo, mentre buone notizie
arrivano dalle città d'arte (Cividale, Codroipo, Gemona, Sacile,
San Daniele, Spilimbergo e Venzone) dove le presenze sono
cresciute del 7,6% rispetto al 2013 (+17,1% a Gemona del Friuli).
Le località che hanno ricevuto il maggior numero di visitatori
(in termini di arrivi) sono state Lignano Sabbiadoro (603mila),
Trieste (332mila), Grado (221mila), Udine (185mila) e Tarvisio
(60mila).
(immagini tv)
(segue)