Garante diritti persona: accoglienza minori stranieri non accompagnati
(ACON) Trieste, 18 giu - COM/RCM - Il Garante regionale dei
diritti della persona, Fabia Mellina Bares, esprime
preoccupazione per le situazioni di mancata o insufficiente
accoglienza di minori stranieri non accompagnati che si
registrano sul territorio regionale, con conseguente loro
pernottamento in strutture inadeguate o in parchi pubblici.
Il Garante ricorda come i minori stranieri non accompagnati
costituiscano una delle situazioni vulnerabili, contemplate nelle
direttive europee sull'accoglienza dei richiedenti protezione
internazionale e sulla prevenzione e repressione della tratta di
esseri umani. A tali persone - afferma la Bares in una nota -
vanno garantite condizioni particolari di accoglienza, distinte
da quelle previste per gli adulti, e finalizzate ad assicurare,
oltre al soddisfacimento dei bisogni essenziali di adeguato
ricovero, vitto e un primo screening sanitario, anche le
procedure di identificazione e di accertamento dell'età,
un'adeguata informativa sulle protezione internazionale, la
nomina di un rappresentante legale (tutore), anche al fine di
verificare l'eventuale presenza di familiari in Italia o in altri
Paesi dell'Ue per l'eventuale ricongiungimento.
La disponibilità di strutture di prima accoglienza temporanea a
favore dei minori stranieri non accompagnati, caratterizzate da
standard adeguati e personale appositamente preparato, in attesa
del successivo trasferimento dei minori verso le strutture dello
Sprar, è decisivo per evitare che in questo momento così delicato
tali ragazzi, in mancanza di una rete istituzionale coordinata di
protezione e sostegno, continuino ad affidarsi alle reti del
traffico di migranti accrescendo il rischio che diventino facile
preda di circuiti di illegalità, di tratta, di sfruttamento.
La Mellina Bares sollecita, dunque, le istituzioni del FVG e
dello Stato a incrementare le disponibilità di accoglienza sul
territorio regionale a favore dei minori stranieri non
accompagnati, secondo le linee guida approvate dalla Conferenza
Stato-Regioni del 10 luglio 2014, stabilendo standard uniformi di
trattamento che assicurino servizi rispondenti ai bisogni
precipui dei minori stranieri non accompagnati, al fine di
prevenire il più possibile situazioni di emergenza, ove risulta
più difficile garantire efficienza e trasparenza, con conseguente
lievitazione di costi a fronte di una minore qualità e
rispondenza dei servizi.
Il Garante regionale dei diritti della persona si appella,
inoltre, ai Parlamentari regionali affinché gli strumenti di
governance e di programmazione in materia di accoglienza dei
minori stranieri non accompagnati e dei richiedenti protezione
internazionali possano essere rafforzati attraverso una rapida
approvazione della proposta di legge n. 1.658, attualmente ferma
in commissione Affari costituzionali della Camera, volta a
disciplinare finalmente in modo organico, su tutto il territorio
nazionale, la protezione e l'accoglienza dei minorenni stranieri
non accompagnati. Ma anche attraverso il recepimento della
direttiva europea n. 33 del 2013, per il quale è stato approntato
uno schema di decreto legislativo attualmente all'esame del
Parlamento.