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Garante diritti persona: accoglienza minori stranieri non accompagnati

18.06.2015
16:12
(ACON) Trieste, 18 giu - COM/RCM - Il Garante regionale dei diritti della persona, Fabia Mellina Bares, esprime preoccupazione per le situazioni di mancata o insufficiente accoglienza di minori stranieri non accompagnati che si registrano sul territorio regionale, con conseguente loro pernottamento in strutture inadeguate o in parchi pubblici.

Il Garante ricorda come i minori stranieri non accompagnati costituiscano una delle situazioni vulnerabili, contemplate nelle direttive europee sull'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e sulla prevenzione e repressione della tratta di esseri umani. A tali persone - afferma la Bares in una nota - vanno garantite condizioni particolari di accoglienza, distinte da quelle previste per gli adulti, e finalizzate ad assicurare, oltre al soddisfacimento dei bisogni essenziali di adeguato ricovero, vitto e un primo screening sanitario, anche le procedure di identificazione e di accertamento dell'età, un'adeguata informativa sulle protezione internazionale, la nomina di un rappresentante legale (tutore), anche al fine di verificare l'eventuale presenza di familiari in Italia o in altri Paesi dell'Ue per l'eventuale ricongiungimento.

La disponibilità di strutture di prima accoglienza temporanea a favore dei minori stranieri non accompagnati, caratterizzate da standard adeguati e personale appositamente preparato, in attesa del successivo trasferimento dei minori verso le strutture dello Sprar, è decisivo per evitare che in questo momento così delicato tali ragazzi, in mancanza di una rete istituzionale coordinata di protezione e sostegno, continuino ad affidarsi alle reti del traffico di migranti accrescendo il rischio che diventino facile preda di circuiti di illegalità, di tratta, di sfruttamento.

La Mellina Bares sollecita, dunque, le istituzioni del FVG e dello Stato a incrementare le disponibilità di accoglienza sul territorio regionale a favore dei minori stranieri non accompagnati, secondo le linee guida approvate dalla Conferenza Stato-Regioni del 10 luglio 2014, stabilendo standard uniformi di trattamento che assicurino servizi rispondenti ai bisogni precipui dei minori stranieri non accompagnati, al fine di prevenire il più possibile situazioni di emergenza, ove risulta più difficile garantire efficienza e trasparenza, con conseguente lievitazione di costi a fronte di una minore qualità e rispondenza dei servizi.

Il Garante regionale dei diritti della persona si appella, inoltre, ai Parlamentari regionali affinché gli strumenti di governance e di programmazione in materia di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e dei richiedenti protezione internazionali possano essere rafforzati attraverso una rapida approvazione della proposta di legge n. 1.658, attualmente ferma in commissione Affari costituzionali della Camera, volta a disciplinare finalmente in modo organico, su tutto il territorio nazionale, la protezione e l'accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati. Ma anche attraverso il recepimento della direttiva europea n. 33 del 2013, per il quale è stato approntato uno schema di decreto legislativo attualmente all'esame del Parlamento.