M5S: Sergo, elettrodotto Terna, Giunta verifichi eventuali inadempienze
(ACON) Trieste, 18 giu - COM/MPB - "La Giunta Serracchiani sta
seguendo l'iter realizzativo dell'elettrodotto Redipuglia - Udine
Ovest? Sono corretti i comportamenti tenuti da Terna spa nei
confronti dei cittadini toccati dalla realizzazione della
struttura? Come valuta l'Esecutivo regionale le denunce fatte da
queste persone? È vero che i proprietari vengono obbligati ad
accettare l'invasione delle proprietà a fronte di remunerazioni
ridicole o arbitrarie?".
Sono queste le domande che il portavoce del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale Cristian Sergo formalizzerà nei prossimi
giorni attraverso una serie di interrogazioni che saranno
depositate in Regione.
L'obiettivo è fare chiarezza sulla realizzazione
dell'elettrodotto Redipuglia - Udine Ovest.
"Già nell'ottobre 2013 - ricorda Sergo - chiedemmo all'Esecutivo
di mantenere fede alle promesse elettorali e di procedere a una
ridefinizione dell'opera, puntando sull'interramento così come da
anni viene richiesto sia dalle amministrazioni comunali che dal
Comitato per la Vita del Friuli Rurale che da ormai 8 anni porta
avanti questa battaglia. Lo scorso autunno avevamo chiesto lumi
su un elettrodotto di 6 km interrato che dalla zona industriale
udinese raggiungerà la nuova centrale di Santo Stefano. Su tutti
questi argomenti l'assessore all'Ambiente Sara Vito - finora -
non si è mai pronunciato con chiarezza.
"Lo scorso 21 aprile il Consiglio di Stato aveva fissato
l'udienza decisoria in merito all'autorizzazione del tracciato
aereo. Eppure, a distanza di due mesi, la sentenza non è stata
ancora pubblicata - attacca Sergo -. Questo ha permesso a Terna
spa di accelerare nella realizzazione, peraltro senza una logica
funzionale, intervenendo in diversi comuni anche
contemporaneamente, con l'evidente intenzione di arrivare quanto
prima al completamento dell'elettrodotto.
"Come rappresentanti dei cittadini vogliamo che venga fatta luce
sulle denunce, avanzate da alcuni agricoltori, riguardanti la
delimitazione delle aree asservite, l'impossibilità di consultare
i verbali, la mancata approvazione dei tratti in variante e i
danni ambientali che questo modus operandi potrebbe aver
provocato a parti del nostro territorio.
"Già in altre regioni Terna spa e chi vuole costruire queste
opere così impattanti per l'ambiente e il paesaggio hanno dovuto
desistere di fronte alle istanze dei cittadini - sottolinea il
portavoce del M5S -. È accaduto in Veneto per l'Elettrodotto
Dolo-Camin nei comuni del Brenta, ma anche più vicino a noi con
il caso dell'Elettrodotto Somplago - Wurmlach che nel versante
austriaco non è stato autorizzato così come progettato.
"Allo stesso tempo - aggiunge - in Piemonte e sui Pirenei sono
stati realizzati impianti interrati o in galleria anche grazie a
cospicui finanziamenti da parte dell'Unione europea.
"Recentemente in Sicilia, durante la realizzazione
dell'elettrodotto Sorgente-Rizziconi, la Polizia giudiziaria del
Corpo forestale della Stato presso il Tribunale di Messina ha
posto invece sotto sequestro giudiziario un'area nel comune di
Saponara (Messina), accogliendo la denuncia presentata nel 2013
dall'Associazione Mediterranea per la Natura (Man). Anche in
Sicilia così come da noi nel Friuli Venezia Giulia - conclude
Sergo - si attendono le decisioni prese dal Consiglio di Stato".