News


NCD-AR: Colautti e Revelant, sostegno al reddito molta ideologia

22.06.2015
18:27
(ACON) Trieste, 22 giu - COM/RCM - Quella che la maggioranza ha discusso in III Commissione consiliare, per i consiglieri regionali di NCD Alessandro Colautti e di Autonomia Responsabile Roberto Revelant, non è una legge organica sul reimpiego. Non c'è alcun rapporto bidirezionale welfare e lavoro - hanno dichiarato nel corso dei lavori in Commissione sulla legge relativa alle misure di sostegno al reddito -, ma si sta dando vita solo a un testo che razionalizza gli strumenti del welfare, ma che non ha idea di alcun processo relativo al reinserimento occupazionale e quindi relativo a politiche attive sul lavoro. Manca l'ancoraggio al tema più importante, il lavoro. Abbiamo voluto istituire un comitato ristretto - aggiunge Colautti - proprio per andare oltre le posizioni ideologiche con l'obiettivo di trovare soluzioni per i cittadini, aiutandoli sia nel reinserimento professionale sia preservandone la dignità lavorativa. Purtroppo sta emergendo una posizione dell'assessore competente arroccata sul pregiudizio e molto lontana da un combinato disposto tra welfare e politiche attive del lavoro. Dovevamo discutere e trovare misure capaci di aiutare le persone a poter tornare a essere parte del processo produttivo della regione - gli fa eco Revelant -, invece stiamo parlando su come assegnare un bonus povertà. Anche sulla proposta della dote lavoro (una tipologia di voucher, per un importo massimo di 3.000 euro, data ai soggetti beneficiari delle misure di sostegno, rimborsabile dalla Regione all'azienda che offre un'occupazione anche temporanea con ogni forma contrattuale al soggetto portatore del voucher), per altro già inserita nel jobs-act del presidente Renzi, ci aspettavamo una maggiore apertura.