NCD-AR: Colautti e Revelant, sostegno al reddito molta ideologia
(ACON) Trieste, 22 giu - COM/RCM - Quella che la maggioranza ha
discusso in III Commissione consiliare, per i consiglieri
regionali di NCD Alessandro Colautti e di Autonomia Responsabile
Roberto Revelant, non è una legge organica sul reimpiego. Non c'è
alcun rapporto bidirezionale welfare e lavoro - hanno dichiarato
nel corso dei lavori in Commissione sulla legge relativa alle
misure di sostegno al reddito -, ma si sta dando vita solo a un
testo che razionalizza gli strumenti del welfare, ma che non ha
idea di alcun processo relativo al reinserimento occupazionale e
quindi relativo a politiche attive sul lavoro. Manca l'ancoraggio
al tema più importante, il lavoro.
Abbiamo voluto istituire un comitato ristretto - aggiunge
Colautti - proprio per andare oltre le posizioni ideologiche con
l'obiettivo di trovare soluzioni per i cittadini, aiutandoli sia
nel reinserimento professionale sia preservandone la dignità
lavorativa. Purtroppo sta emergendo una posizione dell'assessore
competente arroccata sul pregiudizio e molto lontana da un
combinato disposto tra welfare e politiche attive del lavoro.
Dovevamo discutere e trovare misure capaci di aiutare le persone
a poter tornare a essere parte del processo produttivo della
regione - gli fa eco Revelant -, invece stiamo parlando su come
assegnare un bonus povertà. Anche sulla proposta della dote
lavoro (una tipologia di voucher, per un importo massimo di 3.000
euro, data ai soggetti beneficiari delle misure di sostegno,
rimborsabile dalla Regione all'azienda che offre un'occupazione
anche temporanea con ogni forma contrattuale al soggetto
portatore del voucher), per altro già inserita nel jobs-act del
presidente Renzi, ci aspettavamo una maggiore apertura.