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Sel:Gratton,l'economia solidale valorizza il Friuli Venezia Giulia

23.06.2015
14:30
(ACON)Trieste, 23 giu - COM/MPB - "Ritengo che gli appuntamenti di INES nazionale che si stanno svolgendo in questi giorni a Trieste rappresentino un importante occasione per le istituzioni regionali di apertura a un dialogo con gli operatori dell'economia solidale, una realtà che sta sviluppando le proprie filiere anche sul nostro territorio regionale e che merita la dovuta attenzione".

E' il commento del consigliere regionale di Sel, Alessio Gratton, margine della presentazione della proposta di legge sull'economia solidale di cui è primo firmatario.

"Venerdì 19 giugno è stata depositata una proposta di legge che vuole essere da stimolo ad una riflessione da parte del Consiglio regionale sul tema. Gli obiettivi che questa legge si pone sono quelli di creare un rapporto diretto tra operatori dell'economia solidale e istituzioni: un doveroso riconoscimento istituzionale ad una realtà sempre più attiva sui territori e nelle comunità.

"Si tratta di un testo che muove dal basso, da una prima bozza presentata dal forum dell'ecosol sulla quale abbiamo lavorato con una leale e fattiva collaborazione con i proponenti, a cui abbiamo voluto dare l'appoggio e dignità legislativa: un riconoscimento formale di una realtà dinamica.

"Le misure proposte vanno in continuità con quanto in questa legislatura stiamo già facendo, ma vanno anche oltre perché stimola enti locali e cittadini ad una collaborazione che per questa via potrà permettere alle comunità di "riappropriarsi" dei propri territori, valorizzando quanto di buono può produrre, e penso soprattutto all'agroalimentare, in un'ottica solidaristica e sostenibile dell'economia.

"Inoltre, sono convinto che ci potranno essere importanti opportunità per rilanciare attività e favorire l'autoimpiego delle persone, che in un periodo di crisi come questo non sono secondarie.

"Abbiamo colto l'opportunità degli incontri di INES per presentare questa proposta, e non c'è stato il tempo materiale di aprire un confronto in seno al Consiglio sul tema, visto anche la molteplicità delle leggi che stiamo affrontando in questo periodo. Ma l'auspicio è quello di trovare la massima condivisione possibile: quello che mi prefiggo è mettere a disposizione il testo aprendolo ai contributi di tutti. In un momento come questo abbiamo l'obbligo di ripensare ai nostri modelli produttivi, e questa legge ne offre l'opportunità".