Sel:Gratton,l'economia solidale valorizza il Friuli Venezia Giulia
(ACON)Trieste, 23 giu - COM/MPB - "Ritengo che gli appuntamenti
di INES nazionale che si stanno svolgendo in questi giorni a
Trieste rappresentino un importante occasione per le istituzioni
regionali di apertura a un dialogo con gli operatori
dell'economia solidale, una realtà che sta sviluppando le proprie
filiere anche sul nostro territorio regionale e che merita la
dovuta attenzione".
E' il commento del consigliere regionale di Sel, Alessio Gratton,
margine della presentazione della proposta di legge sull'economia
solidale di cui è primo firmatario.
"Venerdì 19 giugno è stata depositata una proposta di legge che
vuole essere da stimolo ad una riflessione da parte del Consiglio
regionale sul tema. Gli obiettivi che questa legge si pone sono
quelli di creare un rapporto diretto tra operatori dell'economia
solidale e istituzioni: un doveroso riconoscimento istituzionale
ad una realtà sempre più attiva sui territori e nelle comunità.
"Si tratta di un testo che muove dal basso, da una prima bozza
presentata dal forum dell'ecosol sulla quale abbiamo lavorato con
una leale e fattiva collaborazione con i proponenti, a cui
abbiamo voluto dare l'appoggio e dignità legislativa: un
riconoscimento formale di una realtà dinamica.
"Le misure proposte vanno in continuità con quanto in questa
legislatura stiamo già facendo, ma vanno anche oltre perché
stimola enti locali e cittadini ad una collaborazione che per
questa via potrà permettere alle comunità di "riappropriarsi" dei
propri territori, valorizzando quanto di buono può produrre, e
penso soprattutto all'agroalimentare, in un'ottica solidaristica
e sostenibile dell'economia.
"Inoltre, sono convinto che ci potranno essere importanti
opportunità per rilanciare attività e favorire l'autoimpiego
delle persone, che in un periodo di crisi come questo non sono
secondarie.
"Abbiamo colto l'opportunità degli incontri di INES per
presentare questa proposta, e non c'è stato il tempo materiale di
aprire un confronto in seno al Consiglio sul tema, visto anche la
molteplicità delle leggi che stiamo affrontando in questo
periodo. Ma l'auspicio è quello di trovare la massima
condivisione possibile: quello che mi prefiggo è mettere a
disposizione il testo aprendolo ai contributi di tutti. In un
momento come questo abbiamo l'obbligo di ripensare ai nostri
modelli produttivi, e questa legge ne offre l'opportunità".