Giunta elezioni: esame normativa cause ineleggibilità e incompatibilità
(ACON) Trieste, 24 giu - MPB - La Giunta delle elezioni,
presieduta da Franco Iacop, ha preso in esame le proposte di
adeguamento della normativa in materia di verifica delle cause di
ineleggibilità e incompatibilità dei consiglieri regionali
prevedendo di apportare conseguentemente delle modifiche anche al
regolamento interno riguardante i poteri della Giunta stessa. E
ciò anche alla luce della nuova disciplina sulla trasparenza
degli enti pubblici.
L'avvio di una procedura di contestazione di presunte cause di
ineleggibiltà e incompatibilità, infatti, attualmente si basa -
per prassi consolidata - sull'acquisizione, da parte della Giunta
delle elezioni, degli elementi che emergono dalle dichiarazioni
sostitutive di atti di notorietà chieste ai consiglieri a inizio
legislatura oltre che da fatti notori o da istanze e
segnalazioni di cittadini elettori. Solo in presenza di tali
elementi, al momento, vengono effettuate le verifiche.
C'è però da considerare che dall'entrata in vigore della nuova
disciplina sulla trasparenza degli enti pubblici, in particolare
per quanto riguarda i componenti degli organi politici, è
disponibile una gran quantità di dati e informazioni sulle
cariche dei consiglieri: elementi informativi che devono essere
resi pubblici e che vanno incrociati, insieme a quelli derivanti
da altri archivi informatici pubblicati sul web da altre
pubbliche amministrazioni. Tutto questo per utilizzarli al meglio
anche per la verifica delle situazioni che possono dar luogo a
cause di incompatibilità e ineleggibilità, senza per questo
introdurre nuovi poteri investigativi in capo alla Giunta delle
elezioni.
Da qui anche la previsione di adeguare il regolamento interno per
disciplinare le modalità con cui la Giunta delle elezioni procede
alla verifica delle cause che limitano il diritto elettorale
passivo; adeguamento che sarà oggetto di una prossima riunione
della Giunta.
(immagini tv)