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Giunta elezioni: esame normativa cause ineleggibilità e incompatibilità

24.06.2015
15:47
(ACON) Trieste, 24 giu - MPB - La Giunta delle elezioni, presieduta da Franco Iacop, ha preso in esame le proposte di adeguamento della normativa in materia di verifica delle cause di ineleggibilità e incompatibilità dei consiglieri regionali prevedendo di apportare conseguentemente delle modifiche anche al regolamento interno riguardante i poteri della Giunta stessa. E ciò anche alla luce della nuova disciplina sulla trasparenza degli enti pubblici.

L'avvio di una procedura di contestazione di presunte cause di ineleggibiltà e incompatibilità, infatti, attualmente si basa - per prassi consolidata - sull'acquisizione, da parte della Giunta delle elezioni, degli elementi che emergono dalle dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà chieste ai consiglieri a inizio legislatura oltre che da fatti notori o da istanze e segnalazioni di cittadini elettori. Solo in presenza di tali elementi, al momento, vengono effettuate le verifiche.

C'è però da considerare che dall'entrata in vigore della nuova disciplina sulla trasparenza degli enti pubblici, in particolare per quanto riguarda i componenti degli organi politici, è disponibile una gran quantità di dati e informazioni sulle cariche dei consiglieri: elementi informativi che devono essere resi pubblici e che vanno incrociati, insieme a quelli derivanti da altri archivi informatici pubblicati sul web da altre pubbliche amministrazioni. Tutto questo per utilizzarli al meglio anche per la verifica delle situazioni che possono dar luogo a cause di incompatibilità e ineleggibilità, senza per questo introdurre nuovi poteri investigativi in capo alla Giunta delle elezioni.

Da qui anche la previsione di adeguare il regolamento interno per disciplinare le modalità con cui la Giunta delle elezioni procede alla verifica delle cause che limitano il diritto elettorale passivo; adeguamento che sarà oggetto di una prossima riunione della Giunta.

(immagini tv)