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II Comm: illustrato ddl agricoltura, foreste, industria, credito (1)

25.06.2015
13:04
(ACON) Trieste, 25 giu - RCM - Risorse agricole, risorse forestali, industria, artigianato, sistemi produttivi locali, turismo, credito alle imprese: questi i settori, per altrettanti Capi, in cui è stato strutturato il disegno di legge di riordino e semplificazione, già ribattezzato "legge omnibus" dall'opposizione, che l'assessore Sergio Bolzonello ha illustrato alla II Commissione consiliare - presidente Alessio Gratton di Sel - e che nel pomeriggio sarà esaminato per la sua approvazione.

Il primo Capo contiene norme in materia di funzioni delegate ai Centri di assistenza agricola, di agevolazioni a favore di imprese di produzione e trasformazione di prodotti agricoli in difficoltà, di sostegno al Centro di ricerca e innovazione tecnologica in agricoltura, di modalità di finanziamento alle latterie che abbiano aderito al Piano di riconversione del settore lattiero-caseario, di attività già di competenza del soppresso Ente utenti motori agricoli, del sistema Food label check, di nuova programmazione comunitaria in agricoltura 2014-2020.

Il secondo Capo contiene norme in materia di risorse forestali e in particolare norme in materia di canoni per la concessione di beni silvo-pastorali di proprietà regionale, di gestione del patrimonio forestale pubblico, dell'utilizzo dei vivai forestali regionali e di inventario regionale dei monumenti naturali.

Il terzo Capo contiene interventi per l'innovazione delle strutture industriali, delle PMI e loro consorzi rispetto ad adeguamenti delle regole comunitarie, e la riformulazione del Comitato tecnico che esprime pareri sui progetti di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, quale organo di valutazione.

Il quarto Capo contiene disposizioni per l'artigianato finalizzate ad adeguare alcune norme di settore alle innovazioni introdotte nella legge regionale n. 7 del 2000 in materia di procedimento amministrativo; a consentire ai Centri di assistenza tecnica di utilizzare per il 2015 somme del 2014 ancora disponibili; ad abrogare la recente legge regionale RilancimpresaFVG-Riforma delle politiche industriali ove pone un vincolo di destinazione dei beni immobili per cui sono stati concessi contributi.

Il quinto Capo contiene misure per i sistemi produttivi locali con diverse ulteriori modifiche alla LR RilancimpresaFVG, ovvero l'estensione dei termini di conclusione delle operazioni finanziate con il Programma operativo Fesr, agevolazioni per i consorzi di sviluppo industriale, il riconoscimento dei cluster dei settori legno-arredo e metalmeccanico, incentivi per le nuove cooperative di lavoratori di imprese in crisi.

Il sesto Capo contiene norme in materia di turismo e in particolare fa un passo indietro sui posti letto delle residenze d'epoca usate come bed and breakfast; finanzia l'associazione Film Commission FVG, ma anche l'associazione Fondo per L'Audiovisivo e iniziative di promozione e valorizzazione con la Rai e le emittenti televisive locali; conferma un contributo al Club alpino italiano (Cai) del FVG, ma anche all'Agenzia Turismo FVG per lo sviluppo turistico di Grado, agli enti pubblici per la fruibilità turistica delle strutture ricettive, ai Consorzi di servizi turistici della montagna friulana.

Il settimo Capo è dedicato al credito alle imprese, con disposizioni per estendere il sostegno offerto dalla Sezione smobilizzo crediti PA, per coordinare i riferimenti di legge nell'ambito specifico del Fondo regionale di garanzia per le PMI con la riforma generale del sistema di accesso al credito, per consentire anche al Consorzio regionale garanzia fidi società cooperativa a responsabilità limitata - Finanziaria regionale della cooperazione (Finreco) di accedere al riparto delle risorse che la Regione assegna ai Confidi, per l'applicazione dell'Accordo per il credito 2015 in sostituzione dell'Accordo per il credito 2013.

L'ottavo Capo contiene disposizioni di modifica alle norme sulla rendicontazione, alla disciplina inerente i vincoli per le imprese beneficiarie di incentivi, alla legge sul benessere e la tutela degli animali da affezione prevedendo il divieto di accesso totale ai cani lungo le spiagge libere limitando la cosa ai 2/3 di quelle "libere gratuite, comprese quelle libere gratuite attrezzate di ciascun Comune".

Il nono Capo contiene la previsione dell'entrata in vigore.

Due ulteriori Capi, inerenti rispettivamente caccia e pesca, sono stati stralciati dal testo affinché siano esaminati a settembre.

(segue)