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CR: sostegno al reddito, relatore maggioranza Gregoris (1)

29.06.2015
11:17
(ACON) Trieste, 29 giu - MPB - Seduta d'Aula antimeridiana del Consiglio regionale dedicata alla proposta di legge presentata dalla maggioranza riguardante le "misure di inclusione attiva e sostegno al reddito", e le due abbinate proposte a firma rispettivamente dal MoVimento 5 Stelle e da Nuovo centrodestra con Autonomia responsabile.

Primo relatore di maggioranza Gino Gregoris (Cittadini), che ha precisato che la misura trattata non è nè reddito di cittadinanza nè minimo garantito, ma una misura attiva di sostegno di tipo universalistico e selettiva, rivolta a coloro che si trovano sotto una determinata soglia di reddito: misura attiva di sostegno significa che l'erogazione è subordinata a un patto di inserimento che il cittadino o la sua famiglia devono stipulare con i servizi sociali e il cui rispetto è condizione per ottenere il beneficio. L'universalità sta nel fatto che essa è rivolta a tutti coloro che sono caratterizzati dalla insufficienza di risorse economiche, senza altre preclusioni; l'obiettivo della proposta non è meramente assistenziale, ma di accompagnare all'inclusione sociale che presuppone una seria attivazione da parte dell'intero nucleo familiare. Una misura la cui durata è limitata a un anno, prorogabile di ulteriori 12 mesi solo dopo che sia stato verificato il rispetto del patto di inclusione. Anche la prevista collaborazione tra i servizi sociali e i CPI-Centri per l'impiego costituisce garanzia del fatto che la norma va verso l'inclusione lavorativa.

Poichè probabilmente non tutti i cittadini interessati al provvedimento saranno nelle condizioni di accedere a un lavoro - avverte Gregoris - andranno previsti strumenti di integrazione sociale per raggiungere obiettivi di garanzia della dignità personale. Questa misura innovativa, fra le prime in Italia, ha dunque carattere sperimentale, in vista anche della norma annunciata dal Governo nazionale, e rimanda necessariamente a una regolamentazione per intercettare e interpretare i fabbisogni risolvendo situazioni di disagio economico e sociale, sulla quale dovrà esprimersi la Commissione consiliare.

Peraltro - aveva fatto notare Gregoris in premessa - la Regione negli anni si è dotata di numerose misure finalizzate a sostenere le fasce di popolazione più deboli ed è giunto il momento di riorganizzare il welfare regionale attraverso una legge quadro che renda più efficaci le singole misure diversificando gli interventi tra Regione e Comuni. Allo stato attuale è prevista una serie di interventi a favore di categorie ben definite. La proposta di legge in esame è rivolta a una platea ampliatasi notevolmente, considerato che in FVG la disoccupazione è passata negli ultimi cinque anni dal 5,2%all'8,8%.

(immagini tv)

(segue)