CR: sostegno al reddito, relatore maggioranza Gregoris (1)
(ACON) Trieste, 29 giu - MPB - Seduta d'Aula antimeridiana del
Consiglio regionale dedicata alla proposta di legge presentata
dalla maggioranza riguardante le "misure di inclusione attiva e
sostegno al reddito", e le due abbinate proposte a firma
rispettivamente dal MoVimento 5 Stelle e da Nuovo centrodestra
con Autonomia responsabile.
Primo relatore di maggioranza Gino Gregoris (Cittadini), che ha
precisato che la misura trattata non è nè reddito di cittadinanza
nè minimo garantito, ma una misura attiva di sostegno di tipo
universalistico e selettiva, rivolta a coloro che si trovano
sotto una determinata soglia di reddito: misura attiva di
sostegno significa che l'erogazione è subordinata a un patto di
inserimento che il cittadino o la sua famiglia devono stipulare
con i servizi sociali e il cui rispetto è condizione per ottenere
il beneficio. L'universalità sta nel fatto che essa è rivolta a
tutti coloro che sono caratterizzati dalla insufficienza di
risorse economiche, senza altre preclusioni; l'obiettivo della
proposta non è meramente assistenziale, ma di accompagnare
all'inclusione sociale che presuppone una seria attivazione da
parte dell'intero nucleo familiare. Una misura la cui durata è
limitata a un anno, prorogabile di ulteriori 12 mesi solo dopo
che sia stato verificato il rispetto del patto di inclusione.
Anche la prevista collaborazione tra i servizi sociali e i
CPI-Centri per l'impiego costituisce garanzia del fatto che la
norma va verso l'inclusione lavorativa.
Poichè probabilmente non tutti i cittadini interessati al
provvedimento saranno nelle condizioni di accedere a un lavoro -
avverte Gregoris - andranno previsti strumenti di integrazione
sociale per raggiungere obiettivi di garanzia della dignità
personale. Questa misura innovativa, fra le prime in Italia, ha
dunque carattere sperimentale, in vista anche della norma
annunciata dal Governo nazionale, e rimanda necessariamente a una
regolamentazione per intercettare e interpretare i fabbisogni
risolvendo situazioni di disagio economico e sociale, sulla quale
dovrà esprimersi la Commissione consiliare.
Peraltro - aveva fatto notare Gregoris in premessa - la Regione
negli anni si è dotata di numerose misure finalizzate a sostenere
le fasce di popolazione più deboli ed è giunto il momento di
riorganizzare il welfare regionale attraverso una legge quadro
che renda più efficaci le singole misure diversificando gli
interventi tra Regione e Comuni. Allo stato attuale è prevista
una serie di interventi a favore di categorie ben definite. La
proposta di legge in esame è rivolta a una platea ampliatasi
notevolmente, considerato che in FVG la disoccupazione è passata
negli ultimi cinque anni dal 5,2%all'8,8%.
(immagini tv)
(segue)