NCD/AN: Ciriani, riforma welfare è nozze con fichi secchi
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/RCM - Doveva essere, come da mesi
sbandierato, un'importante riforma del welfare e del lavoro, con
il centrosinistra che garantiva che avremmo dato fino a 6.500
euro all'anno alle famiglie. La promessa, però, come abbiamo
sottolineato già da tempo, si risolve in una iniziativa di
propaganda povera di idee e di risorse.
A intervenire sulla nuova legge in tema di sostegno al reddito è
il consigliere regionale di Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale,
Luca Ciriani, che ribadisce quanto da lui già più volte espresso:
"Questa riforma che dovrebbe interessare, secondo le affermazioni
dello stesso centrosinistra, una platea di 15.000 cittadini e ha
una dotazione di 10 milioni di euro, assegna alle famiglie solo
pochi spiccioli, probabilmente prelevati dal precedente Fondo per
le politiche sociali che già usavano i Comuni per le situazioni
di povertà.
"Insomma cambia poco o nulla rispetto a quanto già esiste.
Il patto tra sussidio regionale e lavoro peraltro è avvolto nella
totale incertezza, e solo con regolamenti successivi capiremo i
contenuti di una norma cornice che manca totalmente della
sostanza.
"Inoltre, dopo il fallimento clamoroso di Garanzia giovani, la
possibilità che la Giunta sappia collegare domanda e offerta di
lavoro è una ipotesi fantascientifica. Peraltro per disoccupati e
cassintegrati che vogliono prestare un lavoro retribuito a favore
del proprio Comune, esistono già i lavori socialmente utili e
quelli di pubblica utilità. Quindi anche qui, dov'è la novità?
"Avevamo chiesto una simulazione, alla Giunta regionale, sui
beneficiari di questa nuova legge per capire dove e a chi
finiranno i soldi, ma anche qui non abbiamo avuto risposte.
"È ora di smettere di voler far credere che le cose cambieranno
in meglio, la gente ha iniziato a comprendere che le bugie hanno
le gambe corte. La presidente Serracchiani affronti i problemi
trovando soluzioni concrete, basta con i grandi annunci per la
carta stampata".