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CR: vicepresidente Gabrovec commemora ex consigliere Skerk (1)

30.06.2015
11:41
(ACON) Trieste, 30 giu - AB - In apertura di seduta del Consiglio regionale, il vicepresidente Igor Gabrovec ha ricordato l'ex consigliere della I Legislatura Joze Skerk, scomparso all'età di 92 anni.

Nato nel 1923 a Trnovka/Ternova Piccola, a vent'anni, nel 1943, alla data dell'armistizio dell'Italia, Skerk si congiunse con i partigiani della Quarta zona a Komen/Comeno. Da giovane studente di giurisprudenza ebbe presto incarichi di comando nella Terza Brigata d'assalto "Gravnik" e alla fine della guerra nel comando della Quarta armata jugoslava. Skerk - ha evidenziato Gabrovec - ha sempre evitato di fregiarsi dei gradi militari e non si è mai vantato delle decorazioni ricevute, sottolineando piuttosto come la sua non fu certo una scelta ideologica, non avendo mai aderito alle idee del Partito comunista bensì, da sloveno, ebbe come solo scopo combattere il fascismo e riconquistare i diritti nazionali.

Laureato nel 1947 in giurisprudenza all'Università di Trieste, professò l'attività forense per 60 anni e assieme ad altri colleghi avvocati fondò l'associazione Pravnik che ottenne, tra l'altro, l'annullamento delle sentenze del tribunale speciale fascista e il riconoscimento del diritto all'uso della lingua slovena nei rapporti con le Pubbliche amministrazioni.

Eletto nel 1952 per la prima volta in Consiglio comunale a Duino Aurisina, venne confermato nel 1960; nel 1964 venne eletto nel Consiglio regionale della neonata Regione speciale FVG nella lista della Slovenska skupnost (Unione slovena) di cui era cofandatore, unico partito presente nella I Legislatura e rappresentato qui anche nell'attuale.

Nel 1998 fondò nella loro proprietà, assieme alla moglie Zora Koren, il centro culturale Skerk, contribuendo alla conoscenza reciproca tra i popoli e le culture dell'Alpe Adria e alla coscienza sulla presenza autoctona della comunità nazionale slovena in Italia. La Galleria Skerk è stata aperta ufficialmente con una mostra personale e una monografia delle opere della stessa Zora Koren, cui sono seguite quelle di pittori e scultori tra i più prestigiosi dell'Alpe-Adria, italiani, sloveni e austriaci, come Spacal, Zigaina, Borcic, Jemec, Mascherini, Ciuha, Oman, ma anche dell'artista greca Sotilis. Si ricordano anche una mostra di Velickovic e un'altra di quattro impressionisti sloveni Grohar, Sternen, Jama e Jakopic.

È datata 2011 l'associazione no profit "Hermada-soldati e civili", fondata da Skerk assieme a un gruppo di storici per contribuire al mantenimento della memoria dei tragici eventi della Grande Guerra e del periodo immediatamente successivo.

I coniugi Skerk - ha ricordato Gabrovec - desideravano creare una Fondazione culturale-storica-scientifica affinché queste realtà, nate nella loro casa, potessero continuare a svolgere il proprio ruolo. Negli ultimi anni, quindi, si impegnò instancabilmente cercando contatti nelle Istituzioni locali slovene e italiane per promuovere questo progetto e trovare un seguito al suo operato.

È di questi giorni la notizia che Skerk ha devoluto proprio alla Regione FVG la storica proprietà a Trnovca, con l'impegno di trasformarla in un centro studi del Carso: sono certo - ha concluso Gabrovec - che sapremo rispondere degnamente alla fiducia riposta affinché la dimora degli Skerk possa diventare presto un nuovo centro di riferimento per il nostro territorio.

L'Aula ha quindi rispettato un minuto di raccoglimento.

(segue)