CR: vicepresidente Gabrovec commemora ex consigliere Skerk (1)
(ACON) Trieste, 30 giu - AB - In apertura di seduta del
Consiglio regionale, il vicepresidente Igor Gabrovec ha ricordato
l'ex consigliere della I Legislatura Joze Skerk, scomparso
all'età di 92 anni.
Nato nel 1923 a Trnovka/Ternova Piccola, a vent'anni, nel 1943,
alla data dell'armistizio dell'Italia, Skerk si congiunse con i
partigiani della Quarta zona a Komen/Comeno. Da giovane studente
di giurisprudenza ebbe presto incarichi di comando nella Terza
Brigata d'assalto "Gravnik" e alla fine della guerra nel comando
della Quarta armata jugoslava. Skerk - ha evidenziato Gabrovec -
ha sempre evitato di fregiarsi dei gradi militari e non si è mai
vantato delle decorazioni ricevute, sottolineando piuttosto come
la sua non fu certo una scelta ideologica, non avendo mai aderito
alle idee del Partito comunista bensì, da sloveno, ebbe come solo
scopo combattere il fascismo e riconquistare i diritti nazionali.
Laureato nel 1947 in giurisprudenza all'Università di Trieste,
professò l'attività forense per 60 anni e assieme ad altri
colleghi avvocati fondò l'associazione Pravnik che ottenne, tra
l'altro, l'annullamento delle sentenze del tribunale speciale
fascista e il riconoscimento del diritto all'uso della lingua
slovena nei rapporti con le Pubbliche amministrazioni.
Eletto nel 1952 per la prima volta in Consiglio comunale a Duino
Aurisina, venne confermato nel 1960; nel 1964 venne eletto nel
Consiglio regionale della neonata Regione speciale FVG nella
lista della Slovenska skupnost (Unione slovena) di cui era
cofandatore, unico partito presente nella I Legislatura e
rappresentato qui anche nell'attuale.
Nel 1998 fondò nella loro proprietà, assieme alla moglie Zora
Koren, il centro culturale Skerk, contribuendo alla conoscenza
reciproca tra i popoli e le culture dell'Alpe Adria e alla
coscienza sulla presenza autoctona della comunità nazionale
slovena in Italia. La Galleria Skerk è stata aperta ufficialmente
con una mostra personale e una monografia delle opere della
stessa Zora Koren, cui sono seguite quelle di pittori e scultori
tra i più prestigiosi dell'Alpe-Adria, italiani, sloveni e
austriaci, come Spacal, Zigaina, Borcic, Jemec, Mascherini,
Ciuha, Oman, ma anche dell'artista greca Sotilis. Si ricordano
anche una mostra di Velickovic e un'altra di quattro
impressionisti sloveni Grohar, Sternen, Jama e Jakopic.
È datata 2011 l'associazione no profit "Hermada-soldati e
civili", fondata da Skerk assieme a un gruppo di storici per
contribuire al mantenimento della memoria dei tragici eventi
della Grande Guerra e del periodo immediatamente successivo.
I coniugi Skerk - ha ricordato Gabrovec - desideravano creare una
Fondazione culturale-storica-scientifica affinché queste realtà,
nate nella loro casa, potessero continuare a svolgere il proprio
ruolo. Negli ultimi anni, quindi, si impegnò instancabilmente
cercando contatti nelle Istituzioni locali slovene e italiane per
promuovere questo progetto e trovare un seguito al suo operato.
È di questi giorni la notizia che Skerk ha devoluto proprio alla
Regione FVG la storica proprietà a Trnovca, con l'impegno di
trasformarla in un centro studi del Carso: sono certo - ha
concluso Gabrovec - che sapremo rispondere degnamente alla
fiducia riposta affinché la dimora degli Skerk possa diventare
presto un nuovo centro di riferimento per il nostro territorio.
L'Aula ha quindi rispettato un minuto di raccoglimento.
(segue)